Discussione:
Nuova fotocamera e alcune domande
(troppo vecchio per rispondere)
Luca P.
2021-02-19 11:48:29 UTC
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Dopo diversi anni ho preso nuovamente una macchina fotografica un po' più
"seria", sempre per uso amatoriale. Per semplificarmi la vita ho scelto una
Sony RX10 M3.

Qualche domanda:

* Scattare in formato RAW ha senso? Voi lo usate?

Io in genere cerco di scattare poche foto e le migliori le elaboro sempre
un po' ma senza esagerare. La fotocamera consente di scattare in qualità
"Extra fine" con file JPEG da circa 12 MB. Altrimenti si può impostare il
RAW+JPEG ma con qualità "Fine", che pesa circa la metà. Io sarei propenso a
lasciar perdere il RAW.

* Come impostate normalmente l'uso del mirino e dello schermo?

La RX10 per impostazioni predefinite tiene sempre acceso lo schermo quando
non si guarda nel mirino elettronico. Inoltre l'immagine viene sempre
tenuta a fuoco. Entrambe le cose mi davano un po' fastidio e le ho
disabilitate. Ora lo schermo si accende solo se premo uno dei pulsanti
personalizzabili e mette a fuoco solo quando si preme il pulsante di
scatto.

* Come limitare la turbolenza atmosferica?

Non avevo mai avuto uno zoom con focale così lunga, luminosa e stabilizzata
e mi sono subito divertito a fare foto su notevoli distanze da punti
panoramici. La fotocamera restituisce foto nitide ma proprio per questo si
nota particolarmente l'effetto della turbolenza atmosferica. Pensavo fosse
minore. Immagino che l'unico modo per limitare i danni sia fotografare
quando il sole è basso (con il rischio però di avere meno luce).

* Quale metodo utilizzate per archiviare le foto?

Utilizzate parole chiave per facilitare la ricerca? Usate programmi
specifici?
DR
2021-02-19 11:57:56 UTC
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Post by Luca P.
Dopo diversi anni ho preso nuovamente una macchina fotografica un po' più
"seria", sempre per uso amatoriale. Per semplificarmi la vita ho scelto una
Sony RX10 M3.
* Scattare in formato RAW ha senso? Voi lo usate?
Il RAW ti serve principalmente per recuperare errori in fase di scatto
(sovraesposizione/sottoesposizione) o luci difficili (con il soggetto
illuminato correttamente le zone in ombra vengono molto scure e/o quelle
in luce vengono "sparate").
I RAW reggono meglio questo tipo di elaborazioni. Con un JPEG si
introducono artefatti, rumore e/o non si recupera informazione cromatica
sulle alte luci.

Quindi, se non è un tipo di elaborazione che farai mai, lascia perdere.
Se invece pensi di farla, scatta sempre in RAW (+JPEG) come "polizza di
assicurazione".
Post by Luca P.
* Come impostate normalmente l'uso del mirino e dello schermo?
La RX10 per impostazioni predefinite tiene sempre acceso lo schermo quando
non si guarda nel mirino elettronico. Inoltre l'immagine viene sempre
tenuta a fuoco. Entrambe le cose mi davano un po' fastidio e le ho
disabilitate. Ora lo schermo si accende solo se premo uno dei pulsanti
personalizzabili e mette a fuoco solo quando si preme il pulsante di
scatto.
Direi che va a gusto.
Post by Luca P.
* Come limitare la turbolenza atmosferica?
Non avevo mai avuto uno zoom con focale così lunga, luminosa e stabilizzata
e mi sono subito divertito a fare foto su notevoli distanze da punti
panoramici. La fotocamera restituisce foto nitide ma proprio per questo si
nota particolarmente l'effetto della turbolenza atmosferica. Pensavo fosse
minore. Immagino che l'unico modo per limitare i danni sia fotografare
quando il sole è basso (con il rischio però di avere meno luce).
Quella che tu chiami "turbolenza atmosferica" dipende da molti fattori,
l'ora del giorno è solo una.
Post by Luca P.
* Quale metodo utilizzate per archiviare le foto?
Utilizzate parole chiave per facilitare la ricerca? Usate programmi
specifici?
Ci sono molti programmi per catalogare/archiviare le foto. In alcuni
casi integrati a elaboratori da raw. Liberi e a pagamento.

Davide.
Beppe
2021-02-19 13:50:41 UTC
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Post by DR
Post by Luca P.
Dopo diversi anni ho preso nuovamente una macchina fotografica un po' più
"seria", sempre per uso amatoriale. Per semplificarmi la vita ho scelto una
Sony RX10 M3.
* Scattare in formato RAW ha senso? Voi lo usate?
Il RAW ti serve principalmente per recuperare errori in fase di scatto
(sovraesposizione/sottoesposizione) o luci difficili (con il soggetto
illuminato correttamente le zone in ombra vengono molto scure e/o quelle
in luce vengono "sparate").
I RAW reggono meglio questo tipo di elaborazioni. Con un JPEG si
introducono artefatti, rumore e/o non si recupera informazione cromatica
sulle alte luci.
Quindi, se non è un tipo di elaborazione che farai mai, lascia perdere.
Se invece pensi di farla, scatta sempre in RAW (+JPEG) come "polizza di
assicurazione".
Quoto tutto ma aggiungo una cosa fondamentale del RAW: ti permette di
bilanciare il bianco in maniera molto più comoda che con il jpeg.
Questo da solo vale lo sbattimento di fotografare in RAW.
Maurizio Pistone
2021-02-19 12:25:42 UTC
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Post by Luca P.
* Scattare in formato RAW ha senso? Voi lo usate?
le immagini in formato RAW ti danno le informazioni del sensore, non
elaborate; le immagini in JPEG sono state elaborate automaticamente
dalla macchina. Poiché il mercato vuole foto "belle", l'elaborazione
automatica è in genere molto pesante, e si può intervenire ulteriormente
solo entro certi limiti.

Se vuoi evitarti lo sbattimento di elaborare a mano tutte le foto, puoi
procurarti dei programmi che offronto la possibilità di darti la stesssa
elaborazione della macchina; se non sei un vero esperto, in oltre il 90%
dei casi avrai un risultato migliore di quello che riesci a fare tu.

Nel restante 10% per cento puoi intervenire in situazioni in cui una
correzione ad hoc è necesaria. Il caso più banale sono le foto
all'aperto in pieno sole; le zone in ombra vengono quasi del tutto nere.
In genere quelle sono foto da NON fare; ma se intervieni sul RAW, da
quel nero puoi ancora ricavare parecchio.

Non conosco quella macchina, ma avrà sicuramente un sensore migliore
della mia RX100, che è piccola piccola; anche su quella, dopo vari
tentativi, da parecchio tempo scatto esclusivamente in RAW.
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
https://mauriziopistone.it
https://lacabalesta.it
edi'®
2021-02-19 14:29:08 UTC
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Post by Luca P.
* Scattare in formato RAW ha senso? Voi lo usate?
Scatto in raw+jpg: quasi sempre utilizzo poi il jpg della macchina, ma
il raw è un'ancora di salvataggio che a volte è indispensabile.
Post by Luca P.
* Come impostate normalmente l'uso del mirino e dello schermo?
Io uso il mirino e lascio lo schermo spento, quando mi serve lo accendo.
Post by Luca P.
* Come limitare la turbolenza atmosferica?
Non avevo mai avuto uno zoom con focale così lunga [...]
Gugolando ho visto che hai uno zoom che arriva a 600mm equivalenti.
Non è una focale che si usi tutti i giorni... e la "turbolenza
atmosferica" è uno dei problemi che possono capitare nell'utilizzare
tele spinti.
Post by Luca P.
* Quale metodo utilizzate per archiviare le foto?
Io salvo in cartelle con data e parole chiave. Manualmente e con copia
di back-up su disco usb.

E.D.
sandro
2021-02-19 18:30:35 UTC
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Post by Luca P.
Dopo diversi anni ho preso nuovamente una macchina fotografica un po' più
"seria", sempre per uso amatoriale. Per semplificarmi la vita ho scelto una
Sony RX10 M3.
* Come impostate normalmente l'uso del mirino e dello schermo?
Impostazione troppo soggettiva...ad ognuno la sua.
Post by Luca P.
* Come limitare la turbolenza atmosferica?
Non si limita, si evita...
Post by Luca P.
Non avevo mai avuto uno zoom con focale così lunga, luminosa e stabilizzata
e mi sono subito divertito a fare foto su notevoli distanze da punti
panoramici. La fotocamera restituisce foto nitide ma proprio per questo si
nota particolarmente l'effetto della turbolenza atmosferica. Pensavo fosse
minore. Immagino che l'unico modo per limitare i danni sia fotografare
quando il sole è basso (con il rischio però di avere meno luce).
Se quel che ho letto e' corretto, ossia l'ottica arriva ad un 600mm
equivalente, e' un effetto del tutto normale, per queste lunghezze
focali. E non sai che succede sopra il metro...

Tornando alla domanda, la turbolenza c'e', e non vi e' modo di
"limitarla" ma solo aggirarla.
Movimenti anomali a parte, si tratta sostanzialmente di masse di aria
con temperatura diversa, che si scambiano di posto.
Quindi laddove ci sono alte temperature al livello terreno, alta
umidita' nell'aria, pulviscolo di varia natura, smog, l'effetto e' piu'
significativo.

Piu' aria attraversa la luce della tua immagine, e piu' sara' importante
il fenomeno. Quindi puntare all'orizzonte, con alzo zero, e' la
situazione peggiore, perche' subirai l'effetto di decine di km di
colonne d'aria in movimento caotico, una dopo l'altra.

Poi c'e' da fare considerazioni locali.
Ad esempio, puoi avere una turbolenza vicino a te, perche' ti sei messo
a fotografare un tramonto sul lastricato solare di una palazzina che ha
appena preso tutto il sole estivo di una giornata.
Oppure, possono essere tra te e il tuo soggetto, se e' al di la' di
strutture edili importanti, una strada, costruzioni i cui materiali
tendono ad accumulare il calore e a rilasciarlo successivamente.
In questi casi potresti risolvere spostandoti e trovare un punto migliore.

Ma se e' un fenomeno globale, di giornata...ai tuoi ammiratori dirai che
e' un effetto artistico voluto... :P



sandro
Luca P.
2021-02-20 12:32:34 UTC
Permalink
Fri, 19 Feb 2021 19:30:35 +0100, sandro ha scritto:

(...)
Post by sandro
Se quel che ho letto e' corretto, ossia l'ottica arriva ad un 600mm
equivalente, e' un effetto del tutto normale, per queste lunghezze
focali. E non sai che succede sopra il metro...
Infatti, ero io che non essendo abituato a queste focali sono rimasto
sorpreso; lì per lì non ti rendi conto che magari stai fotografando
soggetti che stanno a 10 chilometri di distanza.

(...)
Post by sandro
Poi c'e' da fare considerazioni locali.
Ad esempio, puoi avere una turbolenza vicino a te, perche' ti sei messo
a fotografare un tramonto sul lastricato solare di una palazzina che ha
appena preso tutto il sole estivo di una giornata.
Oppure, possono essere tra te e il tuo soggetto, se e' al di la' di
strutture edili importanti, una strada, costruzioni i cui materiali
tendono ad accumulare il calore e a rilasciarlo successivamente.
In questi casi potresti risolvere spostandoti e trovare un punto migliore.
Ero su una collina in mezzo a campi e boschi, quindi per l'ambiente vicino
ero messo bene, ma stavo fotografando una città... La giornata era fredda e
tersa. Credo che alla fine l'effetto turbolenza sia stato perfino basso;
poteva andare peggio.
Post by sandro
Ma se e' un fenomeno globale, di giornata...ai tuoi ammiratori dirai che
e' un effetto artistico voluto... :P
Manfatti. In certe inquadrature, tipo un soggetto più vicino su uno sfondo
molto più lontano, può essere un effetto perfino gradevole.
sandro
2021-02-20 15:20:36 UTC
Permalink
Post by Luca P.
(...)
Post by sandro
Se quel che ho letto e' corretto, ossia l'ottica arriva ad un 600mm
equivalente, e' un effetto del tutto normale, per queste lunghezze
focali. E non sai che succede sopra il metro...
Infatti, ero io che non essendo abituato a queste focali sono rimasto
sorpreso; lì per lì non ti rendi conto che magari stai fotografando
soggetti che stanno a 10 chilometri di distanza.
Considera che 10km di aria gia' ti hanno ammazzato il contrasto.

Ma a volte, in citta' molto grandi che soffrono lo smog, gia' da un
palazzo a quello di fronte trovi che i dettagli sono in crollo vertiginoso.

L'aria...sembra, ferma e trasparente... ;)



sandro
Luca P.
2021-02-20 21:10:52 UTC
Permalink
Post by sandro
Post by Luca P.
Infatti, ero io che non essendo abituato a queste focali sono rimasto
sorpreso; lì per lì non ti rendi conto che magari stai fotografando
soggetti che stanno a 10 chilometri di distanza.
Considera che 10km di aria gia' ti hanno ammazzato il contrasto.
Ma a volte, in citta' molto grandi che soffrono lo smog, gia' da un
palazzo a quello di fronte trovi che i dettagli sono in crollo vertiginoso.
L'aria...sembra, ferma e trasparente... ;)
Nel mio caso l'aria era tersa ma niente di eccezionale.

Da questa foto, modificata per recuperare un po' di contrasto, si vede bene
la situazione:

Loading Image.../file

Gli stabilimenti industriali sono a 10 chilometri, la cittadina che si vede
più lontano è a 20 chilometri, la costa che si intravede al di la del mare
è a 60 chilometri.
DR
2021-02-20 22:03:04 UTC
Permalink
On 2/20/21 10:10 PM, Luca P. wrote:
<...>
Post by Luca P.
Gli stabilimenti industriali sono a 10 chilometri, la cittadina che si vede
più lontano è a 20 chilometri, la costa che si intravede al di la del mare
è a 60 chilometri.
In ogni caso un superzoom serve per riempire l'immagine con qualcosa di
piccolo ma non troppo lontano, non a riempirla con una città a 60
chilometri.

Davide.
sandro
2021-02-21 18:10:14 UTC
Permalink
Post by DR
<...>
Post by Luca P.
Gli stabilimenti industriali sono a 10 chilometri, la cittadina che si vede
più lontano è a 20 chilometri, la costa che si intravede al di la del mare
è a 60 chilometri.
In ogni caso un superzoom serve per riempire l'immagine con qualcosa di
piccolo ma non troppo lontano, non a riempirla con una città a 60
chilometri.
Beh, questo dipende dal lavoro che fai...se stai tirando un missile devi
considerare l'opportuna distanza di sicurezza...



sandro
sandro
2021-02-21 19:15:53 UTC
Permalink
Post by Luca P.
Post by sandro
Post by Luca P.
Infatti, ero io che non essendo abituato a queste focali sono rimasto
sorpreso; lì per lì non ti rendi conto che magari stai fotografando
soggetti che stanno a 10 chilometri di distanza.
Considera che 10km di aria gia' ti hanno ammazzato il contrasto.
Ma a volte, in citta' molto grandi che soffrono lo smog, gia' da un
palazzo a quello di fronte trovi che i dettagli sono in crollo vertiginoso.
L'aria...sembra, ferma e trasparente... ;)
Nel mio caso l'aria era tersa ma niente di eccezionale.
Da questa foto, modificata per recuperare un po' di contrasto, si vede bene
http://www.mediafire.com/view/fxk6pw8dsa91p8q/Tele_rx10.jpg/file
Gli stabilimenti industriali sono a 10 chilometri, la cittadina che si vede
più lontano è a 20 chilometri, la costa che si intravede al di la del mare
è a 60 chilometri.
Pensa un po', in una sola immagine trovi tutto quel che abbiamo detto in
tante parole...i tre soggetti fanno vedere chiaramente che le
costruzioni in primo piano (gia' 10km...) hanno definizione e contrasto
che quelli dietro nemmeno sognano.
Ma, se avessi avuto qualcosa a 100m anche, dentro, ti saresti reso conto
che, anche i 10km gia' abbattono dettagli.

L'atmosfera al livello del suolo combina un casino.
Scompone la luce con le particelle in sospensione, crea un micromosso
caotico con i movimenti, in alcuni casi funge da lente proprio.

Il Greenflash e' solo uno dei tanti fenomeni dovuti alla scomposizione e
rifrazione atmosferica della luce, come quello della "Luna rossa".



sandro
E.Delacroix
2021-02-23 18:03:08 UTC
Permalink
Post by Luca P.
Da questa foto, modificata per recuperare un po' di contrasto, si vede bene
http://www.mediafire.com/view/fxk6pw8dsa91p8q/Tele_rx10.jpg/file
Gli stabilimenti industriali sono a 10 chilometri, la cittadina che si vede
più lontano è a 20 chilometri, la costa che si intravede al di la del mare
è a 60 chilometri.
Un filtro polarizzatore migliora un po' questa situzione.

E. Delacroix
--
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https://www.avast.com/antivirus
marco ricci
2021-02-23 11:11:41 UTC
Permalink
Post by sandro
Post by Luca P.
minore. Immagino che l'unico modo per limitare i danni sia fotografare
quando il sole è basso (con il rischio però di avere meno luce).
Se quel che ho letto e' corretto, ossia l'ottica arriva ad un 600mm
equivalente, e' un effetto del tutto normale, per queste lunghezze
focali. E non sai che succede sopra il metro...
andando parzialmente OT, nella speranza di poter rientrare in italia in
auto per la prossima estate, limitazioni covid permettendo, oltre al
solito carico di materiale foto/video, vorrei prendere un telescopio, a
un neofita wannabe astronomo con un budget (magari nell'usato) di un
migliaio di euro, cosa mi consiglieresti?
sandro
2021-02-23 22:20:09 UTC
Permalink
Post by marco ricci
Post by sandro
Post by Luca P.
minore. Immagino che l'unico modo per limitare i danni sia fotografare
quando il sole è basso (con il rischio però di avere meno luce).
Se quel che ho letto e' corretto, ossia l'ottica arriva ad un 600mm
equivalente, e' un effetto del tutto normale, per queste lunghezze
focali. E non sai che succede sopra il metro...
andando parzialmente OT, nella speranza di poter rientrare in italia in
auto per la prossima estate, limitazioni covid permettendo, oltre al
solito carico di materiale foto/video, vorrei prendere un telescopio, a
un neofita wannabe astronomo con un budget (magari nell'usato) di un
migliaio di euro, cosa mi consiglieresti?
Un rifrattore da 60-70mm, a spanne.

I riflettori costano molto meno, e sono buoni per certi oggetti, larghi
e diffusi, e poco luminosi.
I rifrattori costano da di piu' fino a molto molto di piu'...e sono piu'
adatti per oggetti di piccolo diametro, dei quali rivelano meglio i
dettagli a causa del fatto che non hanno ostruzione.

Riassumendo: oggetti del cielo profondo i riflettori, e i pianeti per i
rifrattori (i corpi del sistema solare, in sostanza).

Tutto questo discorso generale si applica ovviamente per strumenti di
diametro confrontabile, ovviamente. Un riflettore da 8" ha infinite
possibilita' in piu' rispetto ad un rifrattore da 4", se non fosse che
la stazione completa pesa 10 volte tanto.


Il problema piu' grande, comunque, e che riguarda la voce principale
della spesa non'e' l'ottica ma il sostegno.
Manco a dirlo, si usano ingrandimenti da elevati a elevatissimi, per i
quali sono indispensabili strutture solide e adattabili alle necessita'.
Senno' l'osservazione diventa un'agonia e uno molla tutto.


Poi, tanto dipende dagli obiettivi che ti poni. Tieni conto che se la
tua passione ti porta a godere semplicemente di sdraiarti sotto il cielo
e guardare quel che c'e' senza troppe pianificazioni, un binocolo 20x80
ti offrira' uno spettacolo che non potra' mai nessun telescopio, perche'
la stereoscopia offre un comfort di vista difficile da restituire
osservando in un unico oculare.
Grande campo, grande comodita', grande luminosita'.

Sempre con un cavalletto, eh...pero' e' sufficiente un buon fotografico
che porti i 4-5kg di circostanza, al posto di una montatura su due assi,
motorizzata. Magari gia' ce l'hai...

Ti muovi decisamente piu' leggero, una valigetta per il binocolone e il
cavalletto a spalla. Questo e' sempre il mio primo consiglio a chi mi
chiede una roba simile: un bel binocolo.
Sembra na' cazzata, ma se uno ha lo strumento giusto e sa come usarlo,
secondo me entra nel mondo dell'osservazione del cielo con il giusto
approccio. I miei primi sguardi, sono stati con un 7x50 qualsiasi.

Tra l'altro, con meno di 200euri (un Orion o un Celestron) fai subito il
test anti panico, e capisci se c'e' intenzione di andare avanti o meno...

Niente foto, ovviamente. Ma per quelle, anche se oggi i sensori delle
fotocamere vulgaris fanno miracoli rispetto alle pellicole di vent'anni
fa, bisogna entrare in un campo minato.



sandro
Marco Ricci
2021-02-23 23:44:24 UTC
Permalink
Il 23/02/2021 12.11, marco ricci ha scritto:> >>> minore. Immagino che l'unico modo per limitare i danni sia fotografare>>> quando il sole è basso (con il rischio però di avere meno luce).>> Se quel che ho letto e' corretto, ossia l'ottica arriva ad un 600mm >> equivalente, e' un effetto del tutto normale, per queste lunghezze >> focali. E non sai che succede sopra il metro...>>> > > andando parzialmente OT, nella speranza di poter rientrare in italia in > auto per la prossima estate, limitazioni covid permettendo, oltre al > solito carico di materiale foto/video, vorrei prendere un telescopio, a > un neofita wannabe astronomo con un budget (magari nell'usato) di un > migliaio di euro, cosa mi consiglieresti?Un rifrattore da 60-70mm, a spanne.I riflettori costano molto meno, e sono buoni per certi oggetti, larghi e diffusi, e poco luminosi.I rifrattori costano da di piu' fino a molto molto di piu'...e sono piu' adatti per oggetti di piccolo diametro, dei quali rivelano meglio i dettagli a causa del fatto che non hanno ostruzione.Riassumendo: oggetti del cielo profondo i riflettori, e i pianeti per i rifrattori (i corpi del sistema solare, in sostanza).Tutto questo discorso generale si applica ovviamente per strumenti di diametro confrontabile, ovviamente. Un riflettore da 8" ha infinite possibilita' in piu' rispetto ad un rifrattore da 4", se non fosse che la stazione completa pesa 10 volte tanto.Il problema piu' grande, comunque, e che riguarda la voce principale della spesa non'e' l'ottica ma il sostegno.Manco a dirlo, si usano ingrandimenti da elevati a elevatissimi, per i quali sono indispensabili strutture solide e adattabili alle necessita'. Senno' l'osservazione diventa un'agonia e uno molla tutto.Poi, tanto dipende dagli obiettivi che ti poni. Tieni conto che se la tua passione ti porta a godere semplicemente di sdraiarti sotto il cielo e guardare quel che c'e' senza troppe pianificazioni, un binocolo 20x80 ti offrira' uno spettacolo che non potra' mai nessun telescopio, perche' la stereoscopia offre un comfort di vista difficile da restituire osservando in un unico oculare.Grande campo, grande comodita', grande luminosita'.Sempre con un cavalletto, eh...pero' e' sufficiente un buon fotografico che porti i 4-5kg di circostanza, al posto di una montatura su due assi, motorizzata. Magari gia' ce l'hai...Ti muovi decisamente piu' leggero, una valigetta per il binocolone e il cavalletto a spalla. Questo e' sempre il mio primo consiglio a chi mi chiede una roba simile: un bel binocolo.Sembra na' cazzata, ma se uno ha lo strumento giusto e sa come usarlo, secondo me entra nel mondo dell'osservazione del cielo con il giusto approccio. I miei primi sguardi, sono stati con un 7x50 qualsiasi.Tra l'altro, con meno di 200euri (un Orion o un Celestron) fai subito il test anti panico, e capisci se c'e' intenzione di andare avanti o meno...Niente foto, ovviamente. Ma per quelle, anche se oggi i sensori delle fotocamere vulgaris fanno miracoli rispetto alle pellicole di vent'anni fa, bisogna entrare in un campo minato.sandro
Eh, in effetti quello che mi ha frenato fino ad oggi è il dubbio
di ritrovarmi in casa l'ennesimo mammozzone che accumula polvere,
un buon binocolo potrebbe essere una scelta 'divertente' e meno
impegnativa.
Certo che da un punto di vista tecnico e puramente geek, un
dispositivo come questo <https://www.subito.it
/fotografia/telescopio-celestron-nex-star-evo-8-
nuovo-pordenone-371440557.htm?utm_medium=referra
l&utm_source=subito&utm_campaign=free-engagement-ad_detail> con
ricerca automatica, penso che aiuterebbe parecchio un niubbo
totale, ma detta francamente non ho idea di cosa cosa si veda
dentro e quale possa essere, in termini ottici, la differenza con
modelli che costano 1/5...
--
----Android NewsGroup Reader----
https://piaohong.s3-us-west-2.amazonaws.com/usenet/index.html
sandro
2021-02-24 11:22:32 UTC
Permalink
Post by Marco Ricci
Eh, in effetti quello che mi ha frenato fino ad oggi è il dubbio
di ritrovarmi in casa l'ennesimo mammozzone che accumula polvere,
E' un rischio concreto.
Esperienza...
Post by Marco Ricci
un buon binocolo potrebbe essere una scelta 'divertente' e meno
impegnativa.
Ti serve solo una carta per imparare a conoscere il Cielo, o un tablet
con l'applicazione giusta, e basta, punti e vedi.

Considera che quando mi avvicinai a queste robe, l'ingaggio maggiore era
conoscere la geografia stellare piu' che andare a vedere questo o
quell'oggetto.
Il 99% delle persone non solo non sa come si chiamano le Stelle ma
nemmeno che hanno, proprio un nome. Se vai a dire a qualcuno che ce ne
sta una che si chiama Arturo...ed e' pure una di quelle piu' importanti
(la terza di tutto il Cielo, la seconda per noi al N, per luminosita'
apparente)...ti prende per matto.

L'idea di Costellazione e' veicolata dall'uso che se ne fa in
astrologia, e tutti pensano che siano solo quelle dodici.
Seguire il moto di un pianeta, o delle fasi lunari non si fa col
telescopio ma ad occhio nudo, perche' ne identifichi la posizione giorno
per giorno rispetto alle stelle fisse, non certo inquadrandolo in
dettaglio, sperduto in un fondo nero.
Alzare gli occhi di notte, e capire con uno sguardo dov'e' esattamente
il Nord, con la precisione di qualche grado che un estraneo pensa che
stai delirando connesso con una creatura di un'altra dimensione che ti
suggerisce l'informazione.

Conoscere in che stagione e che ora trovi un oggetto celeste...e quindi
un po' di Astrostoria: la consapevolezza che tanta nostra civilta' e'
stata dettata dal moto del nostro pianeta. Dalla semina al raccolto, con
l'inizio e la fine delle stagioni, i ritmi degli umani di qualche
millennio fa, senza orologi, erano scanditi dal sorgere e tramontare di
certe stelle...l'astrologo nasce come "preveggente di eventi" perche' al
contadino premeva sapere quando doveva arare e seminare, per ottenere il
miglior raccolto possibile.
Poi...quelli si sono accorti che a pronosticare di salute, potere, sesso
e denaro si guadagnava di piu' che a dire ad un poveraccio quand'era
l'ora di piantare il grano... :P


Un binocolo permette di osservare in tranquilla serenita' dettagli non
lontanissimi da quelli di un telescopio un buon 20% piu' grande, eh...la
visione binoculare fa miracoli, il SNC acquisisce da entrambi i
"sensori", e aumenta di molto la suggestione della percezione.

Con 20-25 ingrandimenti vedi tranquillamente le fasi di Venere, dovresti
percepire le macchie marziane, risolvere le fasce principali dei gassosi
piu' vicini, la GMR gioviana, ovviamente i satelliti galileiani, e
dovresti anche staccare un paio di anelli di saturno.
Il tutto, qualita' dell'atmosfera permettendo...c'e' chi dice di aver
risolto la Divisione di Cassini con strumenti da 60-80mm...ma
probabilmente osservava dal Cerro Tololo...
Post by Marco Ricci
Certo che da un punto di vista tecnico e puramente geek, un
dispositivo come questo <https://www.subito.it
/fotografia/telescopio-celestron-nex-star-evo-8-
nuovo-pordenone-371440557.htm?utm_medium=referra
l&utm_source=subito&utm_campaign=free-engagement-ad_detail> con
ricerca automatica, penso che aiuterebbe parecchio un niubbo
totale, ma detta francamente non ho idea di cosa cosa si veda
dentro e quale possa essere, in termini ottici, la differenza con
modelli che costano 1/5...
Questo e' un grande strumento.
8" e' un diametro limite oltre la cui soglia ci sono i "grandi
strumenti", e i dettagli visibili davvero molti.

Ma la peggior idea che si puo' avere, e' quella di pensare di vedere
nell'oculare di uno strumento amatoriale l'immagine di un astro cosi'
come la vede Hubble.
E cosi' finisce uno strumento da 200mm su subito.it in poche sere...

Io ho ancora conservato un vecchio "tubo" Celestron da 8", oramai da un
quarto di secolo, in soffitta.
Il ricordo migliore me lo regalo' nell'estate del 1999 quando vidi la
grande eclisse che attraverso' il nord del nostro paese, dall'Austria
dov'era totale. Ti dico solo che m'ero portato una mezza dozzina di
apparecchi fotografici con altrettante pellicole diverse, ma che alla
fine non riuscii a staccare l'occhio da quell'oculare per montare
l'adattatore per le baionette, perche' decisi di godermela cosi'...e
devo dire che feci bene.

Tra il vivere in citta' e il lavoro turnista, pian piano il tempo per
organizzarmi divenne sempre meno per arrivare a zero.
Ora esce dalla sacca solo in occasioni particolari, congiuzioni,
eclissi...robe rare.
Il power bank da 12V al piombo che avevo costruito s'e' seccato... :(


Questo che vedi nell'annuncio e' uno strumento dalle grandi capacita',
un compra & vai. L'ottica e' collaudatissima, schema SC con ostruzione
non alta, adatto alla visione di oggetti planetari ma che, col suo
riduttore/correttore di campo ed un oculare grandangolare riesce anche
ad offrire immagini di una certa spettacolarita' di oggetti piu' grandi.
La montatura non e' stabilissima ma, se uno non pretende inseguimenti
assurdi, permette anche la fotografia.
Oggi, coi sensori che riempiono i fotositi in qualche minuto, le cose si
sono semplificatte tantissimo.
Ah, e puoi giocartela anche con le ottiche fotografiche, eh...immagini
spettacolari a larghissimo campo. Comete, meteore e meteoriti,
satelliti, la ISS...finalmente ripresi con le stelle fisse e non mosse,
anche con pose di diversi minuti.
Considera che con 2mt di focale quasi riempi il fotogramma FF con Sole o
Luna, che hanno il disco che fa mezzo secondo d'arco di larghezza.

Questo e' un negozio storico:
https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=3971&catID=10&subcatID=401&brandID=8
Certo che, se e' davvero nuovo, e' una grande tentazione...una volta ci
volevano un paio di milioncicni per il solo tubo...tutto e'
cambiato...e' usato...tutt'al piu' andra' via piu' o meno per la stessa
cifra...
Occhio che ci siano TUTTI gli accessori, che costano! :P



sandro
marco ricci
2021-02-24 16:51:09 UTC
Permalink
Post by sandro
Io ho ancora conservato un vecchio "tubo" Celestron da 8", oramai da un
quarto di secolo, in soffitta.
Il ricordo migliore me lo regalo' nell'estate del 1999 quando vidi la
grande eclisse che attraverso' il nord del nostro paese, dall'Austria
dov'era totale. Ti dico solo che m'ero portato una mezza dozzina di
apparecchi fotografici con altrettante pellicole diverse, ma che alla
fine non riuscii a staccare l'occhio da quell'oculare per montare
l'adattatore per le baionette, perche' decisi di godermela cosi'...e
devo dire che feci bene.
capisco benissimo, e' la ragione per cui in vacanza neppure mi porto
piu' una macchina fotografica, in parte vuoi per stanchezza
professionale, avendo una macchina in mano 200 giorni all'anno, vuoi
perche preferisco respirarmi il momento.
a volte quando ho tempo e voglia, anche se di questi tempi scarseggiano
entrambi, faccio una passeggiata con la macchina a pellicola di turno.

e' piu' il gusto di scattare in se che poi di vedere il risultato, una
sorta di fotografia zen :)
Post by sandro
Tra il vivere in citta' e il lavoro turnista, pian piano il tempo per
organizzarmi divenne sempre meno per arrivare a zero.
Ora esce dalla sacca solo in occasioni particolari, congiuzioni,
eclissi...robe rare.
Il power bank da 12V al piombo che avevo costruito s'e' seccato... :(
qui in marocco ci sono zone, non lontane dai grandi centri con condiioni
davvero ottime, l'ultimo inverno, prima del covid ero in sopralluogo
per cercare qualche posto dove programmare futuri viaggi fotografici e
mi sono imbattutto in stellate memorabili, ed e' tornato a galla il
vecchio desiderio di comprarmi un strumento per cui trovare una scusa
per passare qualche notte con gli occhi al cielo, ma come dici tu sono
piu' interessato a limare la grande ignoranza e a qualche momento di
svago "diverso" che ad osservare situazioni specifiche di cui al momento
comunque non capirei una cippa.
qui in marocco a l'oukaimenden (zona montagnosa nella provincia di
marrakech, e non lontana da dove mi sono imbattutto nelle stellate che
dicevo sopra) c'e' un osservatorio importante, leggevo tempo fa che a
volte e' aperto al pubblico, mi informero' se fanno della formazione di
base, potrebbe essere la scusa per iniziare, appena leveranno le varie
restrizioni covid.

nel frattempo ho cambiato casa e ho un paio di terrazzi ben esposti,
anche se casablanca e' quello che e' in termini di inquinamento
atmosferico, capitano giornate abbastanza pulite.

cose che potrei fare anche senza spendere un centesimo, con qualche
buona app o libro, e poco piu', ma capirai, che da fotografo mi viene
difficile non avere un buco dove appoggiare l'occhio.
Post by sandro
Ah, e puoi giocartela anche con le ottiche fotografiche, eh...immagini
spettacolari a larghissimo campo. Comete, meteore e meteoriti,
satelliti, la ISS...finalmente ripresi con le stelle fisse e non mosse,
anche con pose di diversi minuti.
Considera che con 2mt di focale quasi riempi il fotogramma FF con Sole o
Luna, che hanno il disco che fa mezzo secondo d'arco di larghezza.
https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=3971&catID=10&subcatID=401&brandID=8
Certo che, se e' davvero nuovo, e' una grande tentazione...una volta ci
volevano un paio di milioncicni per il solo tubo...tutto e'
cambiato...e' usato...tutt'al piu' andra' via piu' o meno per la stessa
cifra...
Occhio che ci siano TUTTI gli accessori, che costano! :P
a quel link vedo un celestron da 10" (e i sconsigliavi quello da 8 :)
nuovo in promozione a 2300...
sandro
2021-02-24 19:15:20 UTC
Permalink
Post by marco ricci
Post by sandro
Io ho ancora conservato un vecchio "tubo" Celestron da 8", oramai da
un quarto di secolo, in soffitta.
Il ricordo migliore me lo regalo' nell'estate del 1999 quando vidi la
grande eclisse che attraverso' il nord del nostro paese, dall'Austria
dov'era totale. Ti dico solo che m'ero portato una mezza dozzina di
apparecchi fotografici con altrettante pellicole diverse, ma che alla
fine non riuscii a staccare l'occhio da quell'oculare per montare
l'adattatore per le baionette, perche' decisi di godermela cosi'...e
devo dire che feci bene.
capisco benissimo, e' la ragione per cui in vacanza neppure mi porto
piu' una macchina fotografica, in parte vuoi per stanchezza
professionale, avendo una macchina in mano 200 giorni all'anno, vuoi
perche preferisco respirarmi il momento.
a volte quando ho tempo e voglia, anche se di questi tempi scarseggiano
entrambi, faccio una passeggiata con la macchina a pellicola di turno.
e' piu' il gusto di scattare in se che poi di vedere il risultato, una
sorta di fotografia zen :)
Post by sandro
Tra il vivere in citta' e il lavoro turnista, pian piano il tempo per
organizzarmi divenne sempre meno per arrivare a zero.
Ora esce dalla sacca solo in occasioni particolari, congiuzioni,
eclissi...robe rare.
Il power bank da 12V al piombo che avevo costruito s'e' seccato... :(
qui in marocco ci sono zone, non lontane dai grandi centri con condiioni
 davvero ottime, l'ultimo inverno, prima del covid ero in sopralluogo
per cercare qualche posto dove programmare futuri viaggi fotografici e
mi sono imbattutto in stellate memorabili, ed e' tornato a galla il
vecchio desiderio di comprarmi un strumento per cui trovare una scusa
per passare qualche notte con gli occhi al cielo, ma come dici tu sono
piu' interessato a limare la grande ignoranza e a qualche momento di
svago "diverso" che ad osservare situazioni specifiche di cui al momento
comunque non capirei una cippa.
qui in marocco a l'oukaimenden (zona montagnosa nella provincia di
marrakech, e non lontana da dove mi sono imbattutto nelle stellate che
dicevo sopra) c'e' un osservatorio importante, leggevo tempo fa che a
volte e' aperto al pubblico, mi informero' se fanno della formazione di
base, potrebbe essere la scusa per iniziare, appena leveranno le varie
restrizioni covid.
nel frattempo ho cambiato casa e ho un paio di terrazzi ben esposti,
anche se casablanca e' quello che e' in termini di inquinamento
atmosferico, capitano giornate abbastanza pulite.
cose che potrei fare anche senza spendere un centesimo, con qualche
buona app o libro, e poco piu', ma capirai, che da fotografo mi viene
difficile non avere un buco dove appoggiare l'occhio.
Post by sandro
Ah, e puoi giocartela anche con le ottiche fotografiche, eh...immagini
spettacolari a larghissimo campo. Comete, meteore e meteoriti,
satelliti, la ISS...finalmente ripresi con le stelle fisse e non
mosse, anche con pose di diversi minuti.
Considera che con 2mt di focale quasi riempi il fotogramma FF con Sole
o Luna, che hanno il disco che fa mezzo secondo d'arco di larghezza.
https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=3971&catID=10&subcatID=401&brandID=8
Certo che, se e' davvero nuovo, e' una grande tentazione...una volta
ci volevano un paio di milioncicni per il solo tubo...tutto e'
cambiato...e' usato...tutt'al piu' andra' via piu' o meno per la
stessa cifra...
Occhio che ci siano TUTTI gli accessori, che costano! :P
a quel link vedo un celestron da 10" (e i sconsigliavi quello da 8 :)
nuovo in promozione a 2300...
Che strano...io a quel link vedo la brochure del Celestron EVO 8, quello
dell'annuncio su Subito.it, mi sembra di capire.
Lo fanno 2300euri

Comunque, il 10" e' del tutto simile, 250mm invece che 2000, sempre
f/10, stesso identico schema SC.



sandro
Marco Ricci
2021-02-24 19:43:13 UTC
Permalink
Il 24/02/2021 17.51, marco ricci ha scritto:> >> Io ho ancora conservato un vecchio "tubo" Celestron da 8", oramai da >> un quarto di secolo, in soffitta.>> Il ricordo migliore me lo regalo' nell'estate del 1999 quando vidi la >> grande eclisse che attraverso' il nord del nostro paese, dall'Austria >> dov'era totale. Ti dico solo che m'ero portato una mezza dozzina di >> apparecchi fotografici con altrettante pellicole diverse, ma che alla >> fine non riuscii a staccare l'occhio da quell'oculare per montare >> l'adattatore per le baionette, perche' decisi di godermela cosi'...e >> devo dire che feci bene.>>> > capisco benissimo, e' la ragione per cui in vacanza neppure mi porto > piu' una macchina fotografica, in parte vuoi per stanchezza > professionale, avendo una macchina in mano 200 giorni all'anno, vuoi > perche preferisco respirarmi il momento.> a volte quando ho tempo e voglia, anche se di questi tempi scarseggiano > entrambi, faccio una passeggiata con la macchina a pellicola di turno.> > e' piu' il gusto di scattare in se che poi di vedere il risultato, una > sorta di fotografia zen :)> >> Tra il vivere in citta' e il lavoro turnista, pian piano il tempo per >> organizzarmi divenne sempre meno per arrivare a zero.>> Ora esce dalla sacca solo in occasioni particolari, congiuzioni, >> eclissi...robe rare.>> Il power bank da 12V al piombo che avevo costruito s'e' seccato... :(> > > qui in marocco ci sono zone, non lontane dai grandi centri con condiioni > davvero ottime, l'ultimo inverno, prima del covid ero in sopralluogo > per cercare qualche posto dove programmare futuri viaggi fotografici e > mi sono imbattutto in stellate memorabili, ed e' tornato a galla il > vecchio desiderio di comprarmi un strumento per cui trovare una scusa > per passare qualche notte con gli occhi al cielo, ma come dici tu sono > piu' interessato a limare la grande ignoranza e a qualche momento di > svago "diverso" che ad osservare situazioni specifiche di cui al momento > comunque non capirei una cippa.> qui in marocco a l'oukaimenden (zona montagnosa nella provincia di > marrakech, e non lontana da dove mi sono imbattutto nelle stellate che > dicevo sopra) c'e' un osservatorio importante, leggevo tempo fa che a > volte e' aperto al pubblico, mi informero' se fanno della formazione di > base, potrebbe essere la scusa per iniziare, appena leveranno le varie > restrizioni covid.> > nel frattempo ho cambiato casa e ho un paio di terrazzi ben esposti, > anche se casablanca e' quello che e' in termini di inquinamento > atmosferico, capitano giornate abbastanza pulite.> > cose che potrei fare anche senza spendere un centesimo, con qualche > buona app o libro, e poco piu', ma capirai, che da fotografo mi viene > difficile non avere un buco dove appoggiare l'occhio.> >> Ah, e puoi giocartela anche con le ottiche fotografiche, eh...immagini >> spettacolari a larghissimo campo. Comete, meteore e meteoriti, >> satelliti, la ISS...finalmente ripresi con le stelle fisse e non >> mosse, anche con pose di diversi minuti.>> Considera che con 2mt di focale quasi riempi il fotogramma FF con Sole >> o Luna, che hanno il disco che fa mezzo secondo d'arco di larghezza.>>>> Questo e' un negozio storico:>> https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=3971&catID=10&subcatID=401&brandID=8 > > > >>>> Certo che, se e' davvero nuovo, e' una grande tentazione...una volta >> ci volevano un paio di milioncicni per il solo tubo...tutto e' >> cambiato...e' usato...tutt'al piu' andra' via piu' o meno per la >> stessa cifra...>> Occhio che ci siano TUTTI gli accessori, che costano! :P> > a quel link vedo un celestron da 10" (e i sconsigliavi quello da 8 :) > nuovo in promozione a 2300...Che strano...io a quel link vedo la brochure del Celestron EVO 8, quello dell'annuncio su Subito.it, mi sembra di capire.Lo fanno 2300euriComunque, il 10" e' del tutto simile, 250mm invece che 2000, sempre f/10, stesso identico schema SC.sandro
Hai ragione, mi ero perso nel sito
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sandro
2021-02-24 19:29:05 UTC
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Post by marco ricci
qui in marocco ci sono zone, non lontane dai grandi centri con condiioni
 davvero ottime, l'ultimo inverno, prima del covid ero in sopralluogo
per cercare qualche posto dove programmare futuri viaggi fotografici e
mi sono imbattutto in stellate memorabili, ed e' tornato a galla il
vecchio desiderio di comprarmi un strumento per cui trovare una scusa
per passare qualche notte con gli occhi al cielo, ma come dici tu sono
piu' interessato a limare la grande ignoranza e a qualche momento di
svago "diverso" che ad osservare situazioni specifiche di cui al momento
comunque non capirei una cippa.
qui in marocco a l'oukaimenden (zona montagnosa nella provincia di
marrakech, e non lontana da dove mi sono imbattutto nelle stellate che
dicevo sopra) c'e' un osservatorio importante, leggevo tempo fa che a
volte e' aperto al pubblico, mi informero' se fanno della formazione di
base, potrebbe essere la scusa per iniziare, appena leveranno le varie
restrizioni covid.
nel frattempo ho cambiato casa e ho un paio di terrazzi ben esposti,
anche se casablanca e' quello che e' in termini di inquinamento
atmosferico, capitano giornate abbastanza pulite.
cose che potrei fare anche senza spendere un centesimo, con qualche
buona app o libro, e poco piu', ma capirai, che da fotografo mi viene
difficile non avere un buco dove appoggiare l'occhio.
Sei in una zona desertica. Ora, se non c'e' umidita' in sospensione, non
ci sono strani movimenti di aria in quota, si tratta del posto migliore
del pianeta per osservare il cielo, perche' la temperatura al suolo
crolla immediatamente dopo il calare del sole senza stare ore a risalire
in quota a rovinarti l'osservazione.

L'Agenzia Spaziale Europea ha scelto quello del Cerro Tololo in Cile,
per piantare le sue cupole.


Tra l'altro, sei ad una latitudine ottimale, leggermente piu' basso di
noi, e puoi osservare una parte di cielo a noi invisibile, sul piano
Galattico.
Direi a questo punto che uno strumento SC forse e' quello giusto, come
versatilita', una volta accertata la voglia e messo in conto di portarsi
dietro una strumentazione di quel calibro.

Senno'...binocolone...quando lo punti verso le nubi galattiche non
riesci nemmeno a contare...



sandro
Marco Ricci
2021-02-24 20:13:59 UTC
Permalink
.Sei in una zona desertica. Ora, se non c'e' umidita' in sospensione, non ci sono strani movimenti di aria in quota, si tratta del posto migliore del pianeta per osservare il cielo, perche' la temperatura al suolo crolla
Ti fai un'idea dei luoghi, ammesso che i link siano accessibili

https://drive.google.com/file/d/1wFgrNUl-rDZ72wi
mwFliBNrMze6FBHSi/view?usp=drivesdk

https://drive.google.com/file/d/1wEdBFaK4Z2dgFWo
gTooVbjPtQBqTW8Pk/view?usp=drivesdk

https://drive.google.com/file/d/1wDpleiD7ljjG1si
8QynUhCO6F5UHHFgl/view?usp=drivesdk

https://drive.google.com/file/d/1w5nTUxYMSciSOcx
p3lK55GaM3xSDSgUz/view?usp=drivesdk

https://drive.google.com/file/d/1w4tyxqd3Zt1pRkNrO2RbmSOkdnQeiLaB/
view?usp=drivesdk

https://drive.google.com/file/d/1w9xRPhalBJqkSpq1_HIMdvUNEAN6iWrF/
view?usp=drivesdk

https://drive.google.com/file/d/1w3lSLxbE9YtjCWn2A-DRPgbYMxhCOdkj/
view?usp=drivesdk
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sandro
2021-02-25 09:40:40 UTC
Permalink
Post by Marco Ricci
.Sei in una zona desertica. Ora, se non c'e' umidita' in sospensione, non ci sono strani movimenti di aria in quota, si tratta del posto migliore del pianeta per osservare il cielo, perche' la temperatura al suolo crolla
Ti fai un'idea dei luoghi, ammesso che i link siano accessibili
https://drive.google.com/file/d/1wFgrNUl-rDZ72wi
mwFliBNrMze6FBHSi/view?usp=drivesdk
https://drive.google.com/file/d/1wEdBFaK4Z2dgFWo
gTooVbjPtQBqTW8Pk/view?usp=drivesdk
https://drive.google.com/file/d/1wDpleiD7ljjG1si
8QynUhCO6F5UHHFgl/view?usp=drivesdk
https://drive.google.com/file/d/1w5nTUxYMSciSOcx
p3lK55GaM3xSDSgUz/view?usp=drivesdk
https://drive.google.com/file/d/1w4tyxqd3Zt1pRkNrO2RbmSOkdnQeiLaB/
view?usp=drivesdk
https://drive.google.com/file/d/1w9xRPhalBJqkSpq1_HIMdvUNEAN6iWrF/
view?usp=drivesdk
https://drive.google.com/file/d/1w3lSLxbE9YtjCWn2A-DRPgbYMxhCOdkj/
view?usp=drivesdk
Bei colori...

Partendo dal fatto che non stiamo investendo milioni di euro alla
ricerca di un posto dove gettare calcestruzzo per una nuova base
scientifica, cio' di cui ha bisogno questa passione sono sostanzialmente
due cose, poca o nessuna luce attorno e un cielo pulito.

Il clima ovviamente fa tanto, per cui il numero di serate serene in un
anno poi stabilisce la possibilita' di coltivare la passione o meno.
Se sono poche, il rischio che quando capita la serata buona non e' il
momento giusto per altri motivi, e viceversa, fa abbandonare l'idea.

Anche un fatto stagionale puo' remare contro. Se per mesi non e'
possibile osservare causa maltempo, il cielo di quel periodo rimarra'
sempre inesplorato.

Che poi il massimo sia essere in una zona completamente buia, il cielo
sereno, umidita' prossima allo zero e nessun vento a terra e in
quota...una sfilza di condizioni simili sul pianeta la soddisfano
veramente solo pochi deserti e ad altezze di qualche mila, perche' alla
quota del mare e' impossibile.

Ma e' anche una questione di soggetti che andiamo a ricercare. Ad
esempio per quelli del sistema solare, Sole, Luna, pianeti e asteroidi
vari, le esigenze si possono ridurre, perche' oggetti vicini e luminosi.
Gia' le code delle comete te le perdi quasi completamente, e gli oggetti
del cielo profondo (nebulose e galassie) sono invece del tutto
inosservabili, in un cielo lattiginoso di citta'.

Tanto per fare un esempio, una cometa luminosa da essere visto il nucleo
ad occhio nudo, in citta' si percepisce come un puntino seguito da un
batuffolo di polvere. Ti sposti fuori, e ti rendi invece conto che
l'oggetto intero e' enorme, prende un arco di cielo che puo'
attraversare una intera costallazione, e di code non ne ha una ma
addirittura due, una bianca e una azzurra. Ti cambia completamente la
suggestione.


In ogni caso, il padrone di tutto questo e' il tempo. Se hai una buona
parte di condizioni favorevoli a casa, o ad un passo da casa, stai messo
bene.
Se devi fare 5km e' un discorso, se ne devi fare 25 e' un altro, se devi
arrivare un centinaio come chi abita a Roma come me (la sede d'elezione
per gli astrofili romani e' un altopiano abruzzese), capisci che diventa
difficile...



sandro
Marco Ricci
2021-04-02 10:05:00 UTC
Permalink
Senno'...binocolone...quando lo punti verso le nubi galattiche non riesci nemmeno a contare...sandro
Riesumo il post per dirti che alla fine sono andato di binocolone.
Anche considerato che probabilmente i tempi per rientrare in
italia si dilateranno ulteriormente, vista la situazione
sanitaria, ho preso un cinesissimo 20x80 su Aliexpress, pagato,
tutto incluso, meno di 150 euro.
Mi è appena arrivato, l'osservazione diurna è meglio di quanto
sperassi, visto il prezzo direi ottima. C'è qualche aberrazione
sopportabilissima visto il prezzo e considerato che sicuramente è
più fastidiosa la turbolenza atmosferica che i limiti ottici.
La costruzione pare ok, anche se temo che il rivestimento in
gomma entro qualche anno diventerà un appiccicoso supporto
acchiappa sporco, vedremo.

Stasera proverò l'osservazione astronomica, ma prima devo
recuperare il treppiedi in studio. Sulla bilancia fa 2kg esatti
(1994g), non proprio una piuma.
Se ti interessa ti giro qualcoasa in pvt
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sandro
2021-04-02 11:50:54 UTC
Permalink
Post by Marco Ricci
Senno'...binocolone...quando lo punti verso le nubi galattiche non riesci nemmeno a contare...sandro
Riesumo il post per dirti che alla fine sono andato di binocolone.
Anche considerato che probabilmente i tempi per rientrare in
italia si dilateranno ulteriormente, vista la situazione
sanitaria, ho preso un cinesissimo 20x80 su Aliexpress, pagato,
tutto incluso, meno di 150 euro.
Mi è appena arrivato, l'osservazione diurna è meglio di quanto
sperassi, visto il prezzo direi ottima. C'è qualche aberrazione
sopportabilissima visto il prezzo e considerato che sicuramente è
più fastidiosa la turbolenza atmosferica che i limiti ottici.
Contaci...poi immagino che inizi a creare distorsioni ad una certa
distanza dal centro.
Ma al buio anche l'occhio va addomesticato, e si usa spesso e volentieri
la "visione laterale", per cercare di catturare piu' luce sulla retina
con i recettori periferici, piu' sensibili, piuttosto che con quelli
centrali che sono piu' acuti ma raccolgono meno fotoni...quindi si mette
il soggetto al centro del campo dell'oculare ma si guarda "per sbiego"... :P
Post by Marco Ricci
La costruzione pare ok, anche se temo che il rivestimento in
gomma entro qualche anno diventerà un appiccicoso supporto
acchiappa sporco, vedremo.
Eh...la maledizione delle plastiche economiche.
Comunque, in caso si puo' tentare con un solvente di rimuovere lo strato
superficiale, e scoprire quello sottostante, piu' stabile.

Fatto su praticamente tutti i telecomandi di casa...
Post by Marco Ricci
Stasera proverò l'osservazione astronomica, ma prima devo
recuperare il treppiedi in studio. Sulla bilancia fa 2kg esatti
(1994g), non proprio una piuma.
Se ti interessa ti giro qualcoasa in pvt
Manda pure, la mail e' valida. Un po' filtrata, ma vado sempre a cercare
nello spam automatico se c'e' finito qualcosa.

Il peso e' nell'ordine di quel tipo di prodotti...vedrai che, se hai un
bel cielo le immagini posso essere davvero spettacolari.
Il binocolo e' anche uno strumento insostituibile per osservazioni di
meteore o comete, che sono oggetti talmente estesi da non poter essere
meglio inquadrati se non a campo larghissimo.

Inoltre, c'e' sempre da evidenziare l'opportunita' che offre la visione
binoculare, di grande comodita'.


Se poi dovessi appassionarti, il passo successivo e' prendere una
piccola montatura motorizzata, che ti permettera' di usare quello stesso
strumento con un comfort ancora maggiore, perche' annulla l'effetto di
rotazione della volta celeste, aumentando il tempo a disposizione per
adattare la visione al soggetto inquadrato e di conseguenza il numero e
la qualita' dei dettagli percepibili (cosi' come una volta la pellicola,
anche l'occhio ha bisogno del suo tempo, per cogliere le evanescenti
sfumature di questi oggetti).

Eppoi passi a strumenti di mezzo metro d'apertura... :P



sandro
Marco Ricci
2021-04-02 13:47:02 UTC
Permalink
Il 02/04/2021 12.05, Marco Ricci ha scritto:>> Senno'...binocolone...quando lo punti verso le nubi galattiche non riesci nemmeno a contare...sandro> > Riesumo il post per dirti che alla fine sono andato di binocolone.> Anche considerato che probabilmente i tempi per rientrare in> italia si dilateranno ulteriormente, vista la situazione> sanitaria, ho preso un cinesissimo 20x80 su Aliexpress, pagato,> tutto incluso, meno di 150 euro.> Mi è appena arrivato, l'osservazione diurna è meglio di quanto> sperassi, visto il prezzo direi ottima. C'è qualche aberrazione> sopportabilissima visto il prezzo e considerato che sicuramente è> più fastidiosa la turbolenza atmosferica che i limiti ottici.Contaci...poi immagino che inizi a creare distorsioni ad una certa distanza dal centro.Ma al buio anche l'occhio va addomesticato, e si usa spesso e volentieri la "visione laterale", per cercare di catturare piu' luce sulla retina con i recettori periferici, piu' sensibili, piuttosto che con quelli centrali che sono piu' acuti ma raccolgono meno fotoni...quindi si mette il soggetto al centro del campo dell'oculare ma si guarda "per sbiego"... :P> La costruzione pare ok, anche se temo che il rivestimento in> gomma entro qualche anno diventerà un appiccicoso supporto> acchiappa sporco, vedremo.Eh...la maledizione delle plastiche economiche.Comunque, in caso si puo' tentare con un solvente di rimuovere lo strato superficiale, e scoprire quello sottostante, piu' stabile.Fatto su praticamente tutti i telecomandi di casa...> Stasera proverò l'osservazione astronomica, ma prima devo> recuperare il treppiedi in studio. Sulla bilancia fa 2kg esatti> (1994g), non proprio una piuma.> Se ti interessa ti giro qualcoasa in pvtManda pure, la mail e' valida. Un po' filtrata, ma vado sempre a cercare nello spam automatico se c'e' finito qualcosa.Il peso e' nell'ordine di quel tipo di prodotti...vedrai che, se hai un bel cielo le immagini posso essere davvero spettacolari.Il binocolo e' anche uno strumento insostituibile per osservazioni di meteore o comete, che sono oggetti talmente estesi da non poter essere meglio inquadrati se non a campo larghissimo.Inoltre, c'e' sempre da evidenziare l'opportunita' che offre la visione binoculare, di grande comodita'.Se poi dovessi appassionarti, il passo successivo e' prendere una piccola montatura motorizzata, che ti permettera' di usare quello stesso strumento con un comfort ancora maggiore, perche' annulla l'effetto di rotazione della volta celeste, aumentando il tempo a disposizione per adattare la visione al soggetto inquadrato e di conseguenza il numero e la qualita' dei dettagli percepibili (cosi' come una volta la pellicola, anche l'occhio ha bisogno del suo tempo, per cogliere le evanescenti sfumature di questi oggetti).Eppoi passi a strumenti di mezzo metro d'apertura... :Psandro
Guarda, ho passato mezz'ora a lustrare un altoparlante BT in
plastica appiccicosa, I gel antibatterici vanno benone . Staser
monto tutto su treppiedi e provo anche ad agganciare lo
smartphone su un oculare, con rimando dele immagini all tv :)

Il mezzometro è dietro l'angolo:)

Il binocolone è questo, che googlando ho capito essere uscito
dalla fabbrica di orion e celestron equivalenti (che spediti, qui
in marocco mi costavano un centone in più)

https://a.aliexpress.com/_mMPvDv1
--
----Android NewsGroup Reader----
https://piaohong.s3-us-west-2.amazonaws.com/usenet/index.html
sandro
2021-04-04 22:37:40 UTC
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Post by Marco Ricci
Il 02/04/2021 12.05, Marco Ricci ha scritto:>> Senno'...binocolone...quando lo punti verso le nubi galattiche non riesci nemmeno a contare...sandro> > Riesumo il post per dirti che alla fine sono andato di binocolone.> Anche considerato che probabilmente i tempi per rientrare in> italia si dilateranno ulteriormente, vista la situazione> sanitaria, ho preso un cinesissimo 20x80 su Aliexpress, pagato,> tutto incluso, meno di 150 euro.> Mi è appena arrivato, l'osservazione diurna è meglio di quanto> sperassi, visto il prezzo direi ottima. C'è qualche aberrazione> sopportabilissima visto il prezzo e considerato che sicuramente è> più fastidiosa la turbolenza atmosferica che i limiti ottici.Contaci...poi immagino che inizi a creare distorsioni ad una certa distanza dal centro.Ma al buio anche l'occhio va addomesticato, e si usa spesso e volentieri la "visione laterale", per cercare di catturare piu' luce sulla retina con i recettori periferici, piu' sensibili, piuttosto che con quelli centrali che sono piu' acuti ma raccolgono meno fotoni...quindi si mette il soggetto al centro del campo dell'oculare ma si guarda "per sbiego"... :P> La costruzione pare ok, anche se temo che il rivestimento in> gomma entro qualche anno diventerà un appiccicoso supporto> acchiappa sporco, vedremo.Eh...la maledizione delle plastiche economiche.Comunque, in caso si puo' tentare con un solvente di rimuovere lo strato superficiale, e scoprire quello sottostante, piu' stabile.Fatto su praticamente tutti i telecomandi di casa...> Stasera proverò l'osservazione astronomica, ma prima devo> recuperare il treppiedi in studio. Sulla bilancia fa 2kg esatti> (1994g), non proprio una piuma.> Se ti interessa ti giro qualcoasa in pvtManda pure, la mail e' valida. Un po' filtrata, ma vado sempre a cercare nello spam automatico se c'e' finito qualcosa.Il peso e' nell'ordine di quel tipo di prodotti...vedrai che, se hai un bel cielo le immagini posso essere davvero spettacolari.Il binocolo e' anche uno strumento insostituibile per osservazioni di meteore o comete, che sono oggetti talmente estesi da non poter essere meglio inquadrati se non a campo larghissimo.Inoltre, c'e' sempre da evidenziare l'opportunita' che offre la visione binoculare, di grande comodita'.Se poi dovessi appassionarti, il passo successivo e' prendere una piccola montatura motorizzata, che ti permettera' di usare quello stesso strumento con un comfort ancora maggiore, perche' annulla l'effetto di rotazione della volta celeste, aumentando il tempo a disposizione per adattare la visione al soggetto inquadrato e di conseguenza il numero e la qualita' dei dettagli percepibili (cosi' come una volta la pellicola, anche l'occhio ha bisogno del suo tempo, per cogliere le evanescenti sfumature di questi oggetti).Eppoi passi a strumenti di mezzo metro d'apertura... :Psandro
Guarda, ho passato mezz'ora a lustrare un altoparlante BT in
plastica appiccicosa, I gel antibatterici vanno benone . Staser
monto tutto su treppiedi e provo anche ad agganciare lo
smartphone su un oculare, con rimando dele immagini all tv :)
Il mezzometro è dietro l'angolo:)
ahahah

Comunque, mica tanto per ridere...esistono dei telescopi molto
semplificati, detti "Dobsoniani"...sostanzialmente si tratta di uno
schema ottico Newton generalmente con struttura a traliccio (un tubo
"aperto"), installato su una montatura altazimutale.
Cio' li rende estremamente economici a dispetto delle performance.

Ci si possono fare praticamente solo osservazioni, a causa della loro
dimensione e del fatto che la montantura altazimutale durante il
movimento di correzione del moto terrestre provoca la rotazione del
campo inquadrato.
Pero' un 16" (40cm di cella primaria) costa meno di 2k euri, una cifra
10 volte inferiore a quella necessaria per uno strumento della stessa
apertura ma con ottica S-C e montatura equatoriale.
Un'ottica di tale diametro fa strage di fotoni, in grado di raccogliere
4 volte la luce di un 8" e di proiettarla verso un oculare da 2" per una
vista spettacolare sia nei dettagli che nella larghezza del campo.

Nei modelli economici la montatura e' mossa manualmente, ed allora e'
impossibile guardare con soddisfazione piccoli oggetti, perche' servono
ingrandimenti che non possono essere compensati dal moto apparente della
volta. Inquadri il soggetto e dopo pochi istante lo vedi sparire
dall'oculare...


Mentre per i sistemi S-C si tratta di prodotti di dimensioni e pesi del
tutto particolari (decine di kg per la sola ottica, e si puo' arrivare
al quintale tra montatura e colonna di sostegno), che li rendono
praticamente degli osservatori fissi, un dobson da 16" e'
disassemblabile abbastanza facilmente per poterlo spostare in auto.
Post by Marco Ricci
Il binocolone è questo, che googlando ho capito essere uscito
dalla fabbrica di orion e celestron equivalenti (che spediti, qui
in marocco mi costavano un centone in più)
https://a.aliexpress.com/_mMPvDv1
Visto.
Mail ricevute. Mi sembra un acquisto del tutto azzeccato.
La minima spesa per il giusto ingresso in questo mondo.
Enzo Lombardo
2021-04-05 09:04:18 UTC
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Post by sandro
Ci si possono fare praticamente solo osservazioni, a causa della loro
dimensione e del fatto che la montantura altazimutale durante il
movimento di correzione del moto terrestre provoca la rotazione del
campo inquadrato.
Perecchi proprietari di Dobson usano sistemi di inseguimento automatici,
alcuni realizzati in proprio.

Per un computer non è un problema comandare un sistema altazimutale.
--
Enzo Lombardo
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sandro
2021-04-08 10:48:31 UTC
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Post by Enzo Lombardo
Post by sandro
Ci si possono fare praticamente solo osservazioni, a causa della loro
dimensione e del fatto che la montantura altazimutale durante il
movimento di correzione del moto terrestre provoca la rotazione del
campo inquadrato.
Perecchi proprietari di Dobson usano sistemi di inseguimento automatici,
alcuni realizzati in proprio.
Tra gli astrofili c'e' gente che costruisce da se' gli specchi dei
strumenti, partendo da un disco di vetro.
Ma non e' consigliato per iniziare...

Una volta, vista l'assenza di strumenti "domestici" sul mercato e la
relativa difficolta' di reperire quelli costruiti all'estero, i testi
per l'autocostruzione del proprio osservatorio, dalla molatura dei
specchi fino alla costruzione di una piccola cupola in mattoni e
vetroresina, erano molto diffusi, e ricordo esempi di realizzazioni
davvero importanti, che arrivavano alle performance di un osservatorio
"scientifico" vero e proprio anche se di livello ridotto.
Abusi edilizi permettendo.

Non so come funziona oggi, ma all'epoca la quasi totalita' delle
scoperte di nuovi asteroidi e comete era appannaggio della comunita'
astrofila degli amatori, un esercito di non professionisti che rivolgeva
gli occhi al cielo da ogni angolo del pianeta. Un lavoro che nessun
impianto governativo poteva affrontare con tale diffusione, e che era
perfettamente alla portata dello strumento di medio calibro posseduto
dalla maggior parte degli appassionati.
Post by Enzo Lombardo
Per un computer non è un problema comandare un sistema altazimutale.
Tra gli astrofili c'era gente che torniva da se' gli ingranaggi e le
meccaniche per le montature, e progettava e costruiva le elettroniche
per il loro controllo. Poi e' arrivata la fotografia digitale, e chi si
e' costruito la camera CCD comprando i componenti uno per uno, con tanto
di scrittura di driver proprietario per l'acquisizione su PC.
Stiamo parlando di "matti" pero', e infatti anche tutto questo non e'
consigliato per iniziare...

Tra l'altro oggi un tale impegno avrebbe poco senso pratico perche'
alcune strategie sono state abbandonate, avendo quindi anche non
tantissima importanza formativa.
Rimarrebbe la soddisfazione di aver fatto un esercizio mentale.


Si, il derotatore di campo lo trovi online, spedito a casa. Non e' certo
quello un problema, oggi che in pochi minuti compri l'elica di ricambio
per il drone.
Pero' uno che si avvicina a questo strano mondo, secondo me, che ha il
noto vizio di spegnere tante grandi passioni iniziali per la sua
difficolta' a trovare il tempo ma soprattutto il luogo adatto dove
coltivarle, deve fare piccoli passi, prima di essere convinto ad
accendere un mutuo per la cupola...

Purtroppo se non vivi in un posto che per sua natura ti permette un
cielo soddisfacente, la capitolazione e' dietro l'angolo.
E allora, anche se sembrera' davvero strano, un binocolo fattapposta e'
proprio lo strumento giusto per l'inizio.



sandro
Enzo Lombardo
2021-04-08 12:51:10 UTC
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Post by sandro
Tra gli astrofili c'e' gente che costruisce da se' gli specchi dei
strumenti, partendo da un disco di vetro.
Ma non e' consigliato per iniziare...a
avevo studiato il modo me poi ho preferito evitare, anche perche la
polvere di vetro mi incuteva timore. :-)
Post by sandro
Non so come funziona oggi, ma all'epoca la quasi totalita' delle
scoperte di nuovi asteroidi e comete era appannaggio della comunita'
astrofila degli amatori, un esercito di non professionisti che rivolgeva
gli occhi al cielo da ogni angolo del pianeta
vero...
Post by sandro
E allora, anche se sembrera' davvero strano, un binocolo fattapposta e'
proprio lo strumento giusto per l'inizio.
io ho iniziato ad occhio nudo tramite un libretto della DeAgostini che
insegnava a riconoscere le costellazioni partendo dall'Orsa Maggiore , e
da questa spostarsi alìd un'altra e così via, fino a quando, alzando gli
occhi al cielo non vedevi più un mare caotico di punti luminosi ma un
qualcosa che potevi considerare come casa tua.

Da lì in avanti un binocolo, e così via.
--
Enzo Lombardo
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sandro
2021-04-09 11:02:10 UTC
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Post by Enzo Lombardo
Post by sandro
Tra gli astrofili c'e' gente che costruisce da se' gli specchi dei
strumenti, partendo da un disco di vetro.
Ma non e' consigliato per iniziare...a
avevo studiato il modo me poi ho preferito evitare, anche perche la
polvere di vetro mi incuteva timore. :-)
I risultati di artigiani professionisti erano in ogni caso ben al di
sotto delle ottiche da fionda del piu' scemo dei costruttori.
La precisione della lavorazione che era considerata accettabile per una
buona performance ottica, se non ricordo male era 1/8 della lunghezza
d'onda ricevuta, il che significa l'irraggiungibile, per un lavoro manuale.

Poi nei procedimenti industriali sono arrivate le macchine a controllo
numerico e il taglio laser...la diffusione di questi prodotti ha poi
decimato pure i costi, per cui nemmeno a dire..."vabbe', e' meno preciso
pero' lo pago meno"...kaputt all'autocostruzione.


Forse, chi oggi ha accesso ad una officina meccanica potrebbe realizzare
da se' alcune parti per una bella montatura, questo si. Realizzare la
base, la colonna, e quant'altro fino ad arrivare alla "testa" che
secondo me conviene gia' andarsi a prendere bell'e fatta, con tutti gli
encoder e il computer di guida.
Post by Enzo Lombardo
Post by sandro
E allora, anche se sembrera' davvero strano, un binocolo fattapposta e'
proprio lo strumento giusto per l'inizio.
io ho iniziato ad occhio nudo tramite un libretto della DeAgostini che
insegnava a riconoscere le costellazioni partendo dall'Orsa Maggiore , e
da questa spostarsi alìd un'altra e così via, fino a quando, alzando gli
occhi al cielo non vedevi più un mare caotico di punti luminosi ma un
qualcosa che potevi considerare come casa tua.
Da lì in avanti un binocolo, e così via.
Per me e' stata seminale la lettura di un libricino: Atlante di
Astronomia, scritto da un certo Joachim Herrmann nella seconda meta'
degli anni '70 credo...io lo incontrai a quell'epoca, almeno.

Bignami di Fisica, Meccanica Celeste, Astronomia e Astrofisica piu' due
gocce di Cosmologia, e appendice con Atlante Stellare.
Poche formule, divulgazione pura alla portata di un adolescente senza
supporti universitari, con tantissime immagini evocative e concetti alla
base dei meccanismi universali, magari alcuni rivisti e/o corretti da
ricerche scientifiche successive.

Se ancora oggi so come "funziona" una Stella, dalla sua timida
formazione alla spettacolare fine, e' grazie quel piccolo testo letto la
bellezza di quarant'anni fa...

E quindi un binocolo canonico 7x50, poi un Newton da 130, poi il 20x80,
e alla fine l'S-C da 8"
Ad oggi sono rimasti gli ultimi due, in soffitta da un decennio
almeno...il tempo di arrivare a 200km da Roma per trovare un cielo
adatto non c'e' piu'. Il C8 esce fuori in caso di una eclisse, o di una
congiunzione planetaria, per oggetti del Sistema Solare insomma,
sufficientemente grandi e luminosi, accettabilmente osservabili anche
dalla capitale, magari inseriti in una cornice che fa da contorno...una
via consolare coi suoi immancabili pini, una skyline storica.
Tutto fa brodo.



sandro
Enzo Lombardo
2021-04-09 11:10:20 UTC
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Post by sandro
E quindi un binocolo canonico 7x50, poi un Newton da 130, poi il 20x80,
e alla fine l'S-C da 8"
Ad oggi sono rimasti gli ultimi due, in soffitta da un decennio
almeno...il tempo di arrivare a 200km da Roma per trovare un cielo
adatto non c'e' piu'. Il C8 esce fuori in caso di una eclisse, o di una
congiunzione planetaria, per oggetti del Sistema Solare insomma,
sufficientemente grandi e luminosi, accettabilmente osservabili anche
dalla capitale, magari inseriti in una cornice che fa da contorno...una
via consolare coi suoi immancabili pini, una skyline storica.
Tutto fa brodo.
io mi sono fermato ad un Meade ETX 90, osservazione oppure foto.
--
Enzo Lombardo
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sandro
2021-04-09 21:22:31 UTC
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Post by Enzo Lombardo
Post by sandro
E quindi un binocolo canonico 7x50, poi un Newton da 130, poi il 20x80,
e alla fine l'S-C da 8"
Ad oggi sono rimasti gli ultimi due, in soffitta da un decennio
almeno...il tempo di arrivare a 200km da Roma per trovare un cielo
adatto non c'e' piu'. Il C8 esce fuori in caso di una eclisse, o di una
congiunzione planetaria, per oggetti del Sistema Solare insomma,
sufficientemente grandi e luminosi, accettabilmente osservabili anche
dalla capitale, magari inseriti in una cornice che fa da contorno...una
via consolare coi suoi immancabili pini, una skyline storica.
Tutto fa brodo.
io mi sono fermato ad un Meade ETX 90, osservazione oppure foto.
Ti bastava una borsa, almeno!... :P



sandro
Enzo Lombardo
2021-04-10 07:56:39 UTC
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Post by sandro
Post by Enzo Lombardo
Post by sandro
E quindi un binocolo canonico 7x50, poi un Newton da 130, poi il 20x80,
e alla fine l'S-C da 8"
Ad oggi sono rimasti gli ultimi due, in soffitta da un decennio
almeno...il tempo di arrivare a 200km da Roma per trovare un cielo
adatto non c'e' piu'. Il C8 esce fuori in caso di una eclisse, o di una
congiunzione planetaria, per oggetti del Sistema Solare insomma,
sufficientemente grandi e luminosi, accettabilmente osservabili anche
dalla capitale, magari inseriti in una cornice che fa da contorno...una
via consolare coi suoi immancabili pini, una skyline storica.
Tutto fa brodo.
io mi sono fermato ad un Meade ETX 90, osservazione oppure foto.
Ti bastava una borsa, almeno!... :P
???????
--
Enzo Lombardo
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sandro
2021-04-12 19:55:28 UTC
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Post by sandro
Post by Enzo Lombardo
Post by sandro
E quindi un binocolo canonico 7x50, poi un Newton da 130, poi il 20x80,
e alla fine l'S-C da 8"
Ad oggi sono rimasti gli ultimi due, in soffitta da un decennio
almeno...il tempo di arrivare a 200km da Roma per trovare un cielo
adatto non c'e' piu'. Il C8 esce fuori in caso di una eclisse, o di una
congiunzione planetaria, per oggetti del Sistema Solare insomma,
sufficientemente grandi e luminosi, accettabilmente osservabili anche
dalla capitale, magari inseriti in una cornice che fa da contorno...una
via consolare coi suoi immancabili pini, una skyline storica.
Tutto fa brodo.
io mi sono fermato ad un Meade ETX 90, osservazione oppure foto.
Ti bastava una borsa, almeno!... :P
Per portarlo a spasso...



sandro
Clipper
2021-04-10 11:57:48 UTC
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Il 08/04/2021 14:51, Enzo Lombardo ha scritto:
cut
Post by Enzo Lombardo
io ho iniziato ad occhio nudo tramite un libretto della DeAgostini che
insegnava a riconoscere le costellazioni partendo dall'Orsa Maggiore , e
da questa spostarsi alìd un'altra e così via, fino a quando, alzando gli
occhi al cielo non vedevi più un mare caotico di punti luminosi ma un
qualcosa che potevi considerare come casa tua.
cut

Per curiosità, di che libro si tratta?
Enzo Lombardo
2021-04-11 11:34:29 UTC
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Post by Clipper
cut
Post by Enzo Lombardo
io ho iniziato ad occhio nudo tramite un libretto della DeAgostini che
insegnava a riconoscere le costellazioni partendo dall'Orsa Maggiore , e
da questa spostarsi alìd un'altra e così via, fino a quando, alzando gli
occhi al cielo non vedevi più un mare caotico di punti luminosi ma un
qualcosa che potevi considerare come casa tua.
cut
Per curiosità, di che libro si tratta?
Non era della DeAgostini, poichè non è più in casa e non ricordo dopo
tantissimi anni dove sia finito, l'ho trovato su Google.

E' della Piemme, scritto da Bernard Pellequer e Walter Ferreri.
L'ho riconosciuto dalla copertina è la stessa del mio,

S'intitola "Piccola guida del cielo"
--
Enzo Lombardo
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Clipper
2021-04-11 13:20:30 UTC
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Post by Enzo Lombardo
Post by Clipper
cut
Post by Enzo Lombardo
io ho iniziato ad occhio nudo tramite un libretto della DeAgostini che
insegnava a riconoscere le costellazioni partendo dall'Orsa Maggiore , e
da questa spostarsi alìd un'altra e così via, fino a quando, alzando gli
occhi al cielo non vedevi più un mare caotico di punti luminosi ma un
qualcosa che potevi considerare come casa tua.
cut
Per curiosità, di che libro si tratta?
Non era della DeAgostini, poichè non è più in casa e non ricordo dopo
tantissimi anni dove sia finito, l'ho trovato su Google.
E' della Piemme, scritto da Bernard Pellequer e Walter Ferreri.
L'ho riconosciuto dalla copertina è la stessa del mio,
S'intitola "Piccola guida del cielo"
Ok, grazie. :-)

Darò un'occhiata, sembra simpatica ed interessante come idea.
Enzo Lombardo
2021-04-11 13:40:43 UTC
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Post by Clipper
Post by Enzo Lombardo
Post by Clipper
cut
Post by Enzo Lombardo
io ho iniziato ad occhio nudo tramite un libretto della DeAgostini che
insegnava a riconoscere le costellazioni partendo dall'Orsa Maggiore , e
da questa spostarsi alìd un'altra e così via, fino a quando, alzando gli
occhi al cielo non vedevi più un mare caotico di punti luminosi ma un
qualcosa che potevi considerare come casa tua.
cut
Per curiosità, di che libro si tratta?
Non era della DeAgostini, poichè non è più in casa e non ricordo dopo
tantissimi anni dove sia finito, l'ho trovato su Google.
E' della Piemme, scritto da Bernard Pellequer e Walter Ferreri.
L'ho riconosciuto dalla copertina è la stessa del mio,
S'intitola "Piccola guida del cielo"
Ok, grazie. :-)
Darò un'occhiata, sembra simpatica ed interessante come idea.
Ancora meglio "Le mappe del cielo" editore Feltrinelli

https://www.amazon.it/mappe-cielo-facile-riconoscere-costellazioni/dp/8858021487


intanto, per vedere qualcosa, un pdf

http://www.angeloangeletti.it/SEMINARI_ASTRO_2011/lez02-MappeDelCielo.pdf
--
Enzo Lombardo
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Clipper
2021-04-11 21:54:42 UTC
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Post by Enzo Lombardo
Post by Clipper
Post by Enzo Lombardo
Post by Clipper
cut
Post by Enzo Lombardo
io ho iniziato ad occhio nudo tramite un libretto della DeAgostini che
insegnava a riconoscere le costellazioni partendo dall'Orsa Maggiore , e
da questa spostarsi alìd un'altra e così via, fino a quando, alzando gli
occhi al cielo non vedevi più un mare caotico di punti luminosi ma un
qualcosa che potevi considerare come casa tua.
cut
Per curiosità, di che libro si tratta?
Non era della DeAgostini, poichè non è più in casa e non ricordo dopo
tantissimi anni dove sia finito, l'ho trovato su Google.
E' della Piemme, scritto da Bernard Pellequer e Walter Ferreri.
L'ho riconosciuto dalla copertina è la stessa del mio,
S'intitola "Piccola guida del cielo"
Ok, grazie. :-)
Darò un'occhiata, sembra simpatica ed interessante come idea.
Ancora meglio "Le mappe del cielo" editore Feltrinelli
https://www.amazon.it/mappe-cielo-facile-riconoscere-costellazioni/dp/8858021487
intanto, per vedere qualcosa, un pdf
http://www.angeloangeletti.it/SEMINARI_ASTRO_2011/lez02-MappeDelCielo.pdf
Anche perchè ho visto che non si trova più l'altro; ho già un paio di
libri ma, visto che non ho voglia di impegnarmi seriamente, rimangono
sulle mensole, sono troppo ostici. :-)
Ugo
2021-04-12 06:28:21 UTC
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Post by Clipper
Anche perchè ho visto che non si trova più l'altro; ho già un paio di
libri ma, visto che non ho voglia di impegnarmi seriamente, rimangono
sulle mensole, sono troppo ostici. :-)
Se può esserti utile io ho trovato questo:

https://tinyurl.com/2jpbm3ve
Clipper
2021-04-12 06:36:10 UTC
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Post by Ugo
Post by Clipper
Anche perchè ho visto che non si trova più l'altro; ho già un paio di
libri ma, visto che non ho voglia di impegnarmi seriamente, rimangono
sulle mensole, sono troppo ostici. :-)
https://tinyurl.com/2jpbm3ve
Ok, grazie, ora guardo. :-)
Clipper
2021-04-11 21:56:21 UTC
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Post by Enzo Lombardo
Post by Clipper
Post by Enzo Lombardo
Post by Clipper
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Post by Enzo Lombardo
io ho iniziato ad occhio nudo tramite un libretto della DeAgostini che
insegnava a riconoscere le costellazioni partendo dall'Orsa Maggiore , e
da questa spostarsi alìd un'altra e così via, fino a quando, alzando gli
occhi al cielo non vedevi più un mare caotico di punti luminosi ma un
qualcosa che potevi considerare come casa tua.
cut
Per curiosità, di che libro si tratta?
Non era della DeAgostini, poichè non è più in casa e non ricordo dopo
tantissimi anni dove sia finito, l'ho trovato su Google.
E' della Piemme, scritto da Bernard Pellequer e Walter Ferreri.
L'ho riconosciuto dalla copertina è la stessa del mio,
S'intitola "Piccola guida del cielo"
Ok, grazie. :-)
Darò un'occhiata, sembra simpatica ed interessante come idea.
Ancora meglio "Le mappe del cielo" editore Feltrinelli
https://www.amazon.it/mappe-cielo-facile-riconoscere-costellazioni/dp/8858021487
intanto, per vedere qualcosa, un pdf
http://www.angeloangeletti.it/SEMINARI_ASTRO_2011/lez02-MappeDelCielo.pdf
Sembra interessante il PDF :-)
Grazie.
sandro
2021-04-12 20:03:57 UTC
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Post by Enzo Lombardo
Post by Clipper
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Post by Enzo Lombardo
io ho iniziato ad occhio nudo tramite un libretto della DeAgostini che
insegnava a riconoscere le costellazioni partendo dall'Orsa Maggiore , e
da questa spostarsi alìd un'altra e così via, fino a quando, alzando gli
occhi al cielo non vedevi più un mare caotico di punti luminosi ma un
qualcosa che potevi considerare come casa tua.
cut
Per curiosità, di che libro si tratta?
Non era della DeAgostini, poichè non è più in casa e non ricordo dopo
tantissimi anni dove sia finito, l'ho trovato su Google.
E' della Piemme, scritto da Bernard Pellequer e Walter Ferreri.
WF, astronomo italiano storicamente votato alla divulgazione...chi non
ha "Fotografia Astronomica", nella libreria...?
Un buon pezzo di libro era dedicato ai salti mortali da fare per
evitare, tra bagni e cottura, il difetto di reciprocita' delle pellicole.



sandro

marco ricci
2021-04-02 17:53:09 UTC
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Post by sandro
Manda pure, la mail e' valida. Un po' filtrata, ma vado sempre a cercare
nello spam automatico se c'e' finito qualcosa.
mandata
marco ricci
2021-02-24 17:08:08 UTC
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Post by sandro
https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=3971&catID=10&subcatID=401&brandID=8
spulciando il sito e seguendo il tuo suggerimento sui binocoli

vedo bestie tipo questa

https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=2533&famId=2

o addirittura questa

https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=3878&famId=2

che se capisco bene ha la possibilita' di oculari intercambiabili, anceh
se parliamo di una bestia da 7KG e un millino di prezzo..


ci sarebbero anchz questi bresser zoom

https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=4724&famId=2

a 200 euro e tutto sommato relativamente luminosi e leggeri

se capisco bene, parmando del primo 25x100 ha un angolo di visione di
2.5 gradi, in pratica un 1000mm
sandro
2021-02-24 19:35:43 UTC
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Post by marco ricci
Post by sandro
https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=3971&catID=10&subcatID=401&brandID=8
spulciando il sito e seguendo il tuo suggerimento sui binocoli
vedo bestie tipo questa
https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=2533&famId=2
o addirittura questa
https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=3878&famId=2
che se capisco bene ha la possibilita' di oculari intercambiabili, anceh
se parliamo di una bestia da 7KG e un millino di prezzo..
ci sarebbero anchz questi bresser zoom
https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=4724&famId=2
a 200 euro e tutto sommato relativamente luminosi e leggeri
se capisco bene, parmando del primo 25x100 ha un angolo di visione di
2.5 gradi, in pratica un 1000mm
25 ingrandimenti...se il "normale" e' poco meno di un 50mm, nel FF...li'
stiamo.
Comunque, sono oggetti di una certa dimensione, eh...

In ogni caso non spenderei 1k euri, senno' ti prendi il C8 EVO usato...o
vai con cautela e investi i tuoi primi 200euri delle migliaia che
verranno se ti prende la scimmia, altrimenti sono solo 200euri
Considera anche, che difficilmente rivenderai un binocolo da 1k euri,
qualunque esso sia, per cifre soddisfacenti. Quindi...per me o 200 o
l'EVO, che sono due oggetti rispendibili, diciamo.

Resta chiaro, manco a dirlo, che con l'8" arrivi la' dove il 100mm non
potra' mai.



sandro
Marco Ricci
2021-02-24 19:54:48 UTC
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Il 24/02/2021 18.08, marco ricci ha scritto:> >> Questo e' un negozio storico:>> https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=3971&catID=10&subcatID=401&brandID=8 >>> > spulciando il sito e seguendo il tuo suggerimento sui binocoli> > vedo bestie tipo questa> > https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=2533&famId=2> > o addirittura questa> > https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=3878&famId=2> > che se capisco bene ha la possibilita' di oculari intercambiabili, anceh > se parliamo di una bestia da 7KG e un millino di prezzo..> > > ci sarebbero anchz questi bresser zoom> > https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=4724&famId=2> > a 200 euro e tutto sommato relativamente luminosi e leggeri> > se capisco bene, parmando del primo 25x100 ha un angolo di visione di > 2.5 gradi, in pratica un 1000mm25 ingrandimenti...se il "normale" e' poco meno di un 50mm, nel FF...li' stiamo.Comunque, sono oggetti di una certa dimensione, eh...In ogni caso non spenderei 1k euri, senno' ti prendi il C8 EVO usato...o vai con cautela e investi i tuoi primi 200euri delle migliaia che verranno se ti prende la scimmia, altrimenti sono solo 200euriConsidera anche, che difficilmente rivenderai un binocolo da 1k euri, qualunque esso sia, per cifre soddisfacenti. Quindi...per me o 200 o l'EVO, che sono due oggetti rispendibili, diciamo.Resta chiaro, manco a dirlo, che con l'8" arrivi la' dove il 100mm non potra' mai.sandro
Hai ragione... vedrò al momento di rientrare se andare di 200 o
di 1200 (euro, non mm)
Vedo sempre usati in condizione nuova un celestron 4se sui 200
euro, meglio del binocolo ? O cambia poco e ci perdo in
praticità?
E un binocolo così a 120? Serve a qualcosa?
Binocolo MPN 20x80 Celestron Skymaster https://www.subito.it/annun
ci-vari/binocolo-mpn-20x80-celestron-skymaster-messina-374189816.h
tm?utm_medium=referral&utm_source=subito&utm_campaign=free-engagem
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Confesso che quello che mi piaceva dei celestron, tipo l'evo 8
linkato da 1200, era il sistema di puntamento automatizzato , e
l'interfacciamento con smartphone, per evitare di prendere fischi
per fiaschi:)


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sandro
2021-02-25 10:42:58 UTC
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Post by Marco Ricci
Il 24/02/2021 18.08, marco ricci ha scritto:> >> Questo e' un negozio storico:>> https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=3971&catID=10&subcatID=401&brandID=8 >>> > spulciando il sito e seguendo il tuo suggerimento sui binocoli> > vedo bestie tipo questa> > https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=2533&famId=2> > o addirittura questa> > https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=3878&famId=2> > che se capisco bene ha la possibilita' di oculari intercambiabili, anceh > se parliamo di una bestia da 7KG e un millino di prezzo..> > > ci sarebbero anchz questi bresser zoom> > https://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=4724&famId=2> > a 200 euro e tutto sommato relativamente luminosi e leggeri> > se capisco bene, parmando del primo 25x100 ha un angolo di visione di > 2.5 gradi, in pratica un 1000mm25 ingrandimenti...se il "normale" e' poco meno di un 50mm, nel FF...li' stiamo.Comunque, sono oggetti di una certa dimensione, eh...In ogni caso non spenderei 1k euri, senno' ti prendi il C8 EVO usato...o vai con cautela e investi i tuoi primi 200euri delle migliaia che verranno se ti prende la scimmia, altrimenti sono solo 200euriConsidera anche, che difficilmente rivenderai un binocolo da 1k euri, qualunque esso sia, per cifre soddisfacenti. Quindi...per me o 200 o l'EVO, che sono due oggetti rispendibili, diciamo.Resta chiaro, manco a dirlo, che con l'8" arrivi la' dove il 100mm non potra' mai.sandro
Hai ragione... vedrò al momento di rientrare se andare di 200 o
di 1200 (euro, non mm)
Ma quindi lo strumento lavorera' in Italia...in che sito?
Post by Marco Ricci
Vedo sempre usati in condizione nuova un celestron 4se sui 200
euro, meglio del binocolo ? O cambia poco e ci perdo in
praticità?
Sono due cose completamente diverse.

Il 4se e' un Maksutov-Cassegrain (che poi credo sara' un Gregory,
tecnicamente...), non Schmidt-Cassegrain come gli altri catadiottrici
Celestron. Schema a lunga focale (f/13 e non f/10), e' adatto ad oggetti
piccoli e luminosi, dei quali riesce bene a risolvere i dettagli a causa
della sua bassa ostruzione centrale, posizionandosi per questa
caratteristica tra i rifrattori e gli SC i quali, avendo uno specchio
secondario piu' grande, soffrono di una riduzione della risoluzione.
Osservazione planetaria, in sostanza, dove serve un'ottica che rende
bene con alti contrasti. Soddisfacente quindi, sugli oggetti del sistema
solare, ma non molto altro.

Discrete perfomance su osservazioni terrestri, pero', laddove le ottiche
ad uso astronomico si dimostrano del tutto inaccettabili. Non vorrei
dire castronerie, perche' non ricordo bene, ma se non sbaglio lo schema
MC produce le immagini dritte, infatti...se ti servisse un millettre' da
tenere in mano... :P

Diciamo che e' lo strumento tipico del cittadino, per il quale e'
inutile tentare di osservare gli oggetti deboli e quindi si butta su
Sole, Luna, e pianeti... :D


Il binocolo invece e' esclusivamente per osservazioni a campo largo, di
oggetti ampi, molto diffusi, evanescenti. Cose che sono completamente al
di fuori dalle possibilita' del Maksutov.
Ma in citta' tutto questo e' inutile... ;)


Ecco perche' ti chiedevo DOVE userai prevalentemente lo strumento.
Post by Marco Ricci
E un binocolo così a 120? Serve a qualcosa?
Binocolo MPN 20x80 Celestron Skymaster https://www.subito.it/annun
ci-vari/binocolo-mpn-20x80-celestron-skymaster-messina-374189816.h
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E' lo strumento col quale abbiamo aperto il discorso, un 20x80 un
cavalletto e una sdraio. Si inizia cosi'...
Post by Marco Ricci
Confesso che quello che mi piaceva dei celestron, tipo l'evo 8
linkato da 1200, era il sistema di puntamento automatizzato , e
l'interfacciamento con smartphone, per evitare di prendere fischi
per fiaschi:)
Perfettamente comprensibile.
Considera che tanti abbandonano perche' non sanno cosa guardare, e
cercano le cose sbagliate nel posto sbagliato, o anche nel momento,
sbagliato.
E' inutile ad esempio tentare di "staccare" dal fondo una galassia
quando e' bassa sull'orizzonte. Sara' completamente diversa, una volta
alzata
Marco Ricci
2021-02-25 16:36:06 UTC
Permalink
Lo userei in marocco, io vivo a casablanca, a 1km dal mare, la
città è mediamente inquinata con, ma molto aperta e il vento
spazza generalmente via tutto, ma resta una città sul mare, con
una media di 300 giorni di sole all'anno.

Ho 2 terrazzi a S/SO e N/NE lato mare e un accesso al tetto che mi
consentono di usufruire in ciabatte a un ampio campo
visivo.
Chiaro che quando per lavoro o piacere mi sposto in zone più
isolate o desertiche me lo porterei dietro.

Per l'acquisto mi riferivo ai siti italiani, perché comprerei
l'oggetto in italia al mio prossimo rientro in auto (ho gia un
ingranditore iff e una rolleiflex 2.8 planar, che mi
aspettano)
Generalmente riesco a rientrare in auto una volta l'anno e per
via aerea altre 2 o 3 volte l'anno, ma con la situazione attuale
preferisco non pianificare date.
Appena le frontière saranno riaperte faccio il pieno (in genere
5 pieni, per tratta :) e parto.


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sandro
2021-02-25 21:48:54 UTC
Permalink
Post by Marco Ricci
Lo userei in marocco, io vivo a casablanca, a 1km dal mare, la
città è mediamente inquinata con, ma molto aperta e il vento
spazza generalmente via tutto, ma resta una città sul mare, con
una media di 300 giorni di sole all'anno.
Ho 2 terrazzi a S/SO e N/NE lato mare e un accesso al tetto che mi
consentono di usufruire in ciabatte a un ampio campo
visivo.
Chiaro che quando per lavoro o piacere mi sposto in zone più
isolate o desertiche me lo porterei dietro.
Per la praticita' di dimensioni e pesi, saprai tu cosa e' meglio.

Visto pero' che lo strumento dovrebbe essere cosi' versatile da lavorare
praticamente dappertutto, forse un SC potrebbe essere la scelta giusta.
Quell'EVO 8 a meta' prezzo e' una grande tentazione.
Ora si tratta solo di stabilire se e' l'investimento adatto per un
inizio dalla ancora non certa continuazione...ma anche in questo caso,
saprai tu cosa e' meglio.

In realta' hanno ragione di esistere entrambi, contemporaneamente, uno
strumento a grande campo di poco impegno, come il 20x80, che tiri fuori
e usi quasi a mano libera (proprio libera no, ma gia' con un monopiede
sta fermo) "vista mare" giocando a fare il Guardiano del Faro, e quello
"serio", l'8" che arriva bene e lontano, e puoi usarlo per la fotografia.
Considera che un'ottica da 200mm e' quella definitiva per buona parte
degli astrofili. Si tratta di un calibro che, avendo il cielo giusto,
non si lascia scappare nessun oggetto.

Ah...ovviamente puoi giocarti l'altazimutale dell'EVO 8 con le ottiche
fotografiche, eh... ;)
Post by Marco Ricci
Per l'acquisto mi riferivo ai siti italiani, perché comprerei
l'oggetto in italia al mio prossimo rientro in auto (ho gia un
ingranditore iff e una rolleiflex 2.8 planar, che mi
aspettano)
Generalmente riesco a rientrare in auto una volta l'anno e per
via aerea altre 2 o 3 volte l'anno, ma con la situazione attuale
preferisco non pianificare date.
Appena le frontière saranno riaperte faccio il pieno (in genere
5 pieni, per tratta :) e parto.
Bel viaggio...

Leggo poi che hai sulla wishlist oggetti appena usciti di fabbrica! :P



sandro
Marco Ricci
2021-02-25 22:15:54 UTC
Permalink
Il 25/02/2021 17.36, Marco Ricci ha scritto:> Lo userei in marocco, io vivo a casablanca, a 1km dal mare, la> città è mediamente inquinata con, ma molto aperta e il vento> spazza generalmente via tutto, ma resta una città sul mare, con> una media di 300 giorni di sole all'anno.> > Ho 2 terrazzi a S/SO e N/NE lato mare e un accesso al tetto che mi> consentono di usufruire in ciabatte a un ampio campo> visivo.> Chiaro che quando per lavoro o piacere mi sposto in zone più> isolate o desertiche me lo porterei dietro.Per la praticita' di dimensioni e pesi, saprai tu cosa e' meglio.Visto pero' che lo strumento dovrebbe essere cosi' versatile da lavorare praticamente dappertutto, forse un SC potrebbe essere la scelta giusta.Quell'EVO 8 a meta' prezzo e' una grande tentazione.Ora si tratta solo di stabilire se e' l'investimento adatto per un inizio dalla ancora non certa continuazione...ma anche in questo caso, saprai tu cosa e' meglio.In realta' hanno ragione di esistere entrambi, contemporaneamente, uno strumento a grande campo di poco impegno, come il 20x80, che tiri fuori e usi quasi a mano libera (proprio libera no, ma gia' con un monopiede sta fermo) "vista mare" giocando a fare il Guardiano del Faro, e quello "serio", l'8" che arriva bene e lontano, e puoi usarlo per la fotografia.Considera che un'ottica da 200mm e' quella definitiva per buona parte degli astrofili. Si tratta di un calibro che, avendo il cielo giusto, non si lascia scappare nessun oggetto.Ah...ovviamente puoi giocarti l'altazimutale dell'EVO 8 con le ottiche fotografiche, eh... ;)> Per l'acquisto mi riferivo ai siti italiani, perché comprerei> l'oggetto in italia al mio prossimo rientro in auto (ho gia un> ingranditore iff e una rolleiflex 2.8 planar, che mi> aspettano)> Generalmente riesco a rientrare in auto una volta l'anno e per> via aerea altre 2 o 3 volte l'anno, ma con la situazione attuale> preferisco non pianificare date.> Appena le frontière saranno riaperte faccio il pieno (in genere> 5 pieni, per tratta :) e parto.Bel viaggio...Leggo poi che hai sulla wishlist oggetti appena usciti di fabbrica! :Psandro
La rolleiflex, sfiga volle, mi cadde proprio durante i
sopralluoghi che ti ho girato, ormai 1 anno e mezzo fa, mentre
salivo i vicoli di ait benhaddou, senza un graffio grazie alla
robusta custodia in pelle ma la ghiera dei diaframmi si era
indurita, l'ho inviata dq un riparatore a torino e da natale 2019
è in italia..
Comunque si, è un bel viaggio marocco/ Italia in auto, poi
dipende dalle condizioni e situazioni. Alcune vilte da solo
riesco a rientrare dormendo solo qualche ora nelle piazzole
autostradali, a mo' di camionista , ma in condizioni normali
almeno 2 notti in albergo servono.
A volte, in compagnia mi sono preso anche una dexina di giorni a
tratta per la traversata, facendo varie tappe tra paesini e
città spagnole e francesi, sia passando per la parte basse della
Spagna, da cadix, granada, alicante, girona, Barcellona,
valencia, che, allungando, dalla parte alta, sevilla Cordoba,
madrid e poi arrivare ai paesi baschi, bilbao, etc..

La Francia di solito la dribblo in scioltezza perché i francesi mi
stanno mediamente sul cazzo, ma se sono di buon umore qualche
settimana ce la passo e volentieri soprattutto nel sud ovest,
dove qualche anno fa mi sono fermato un paio di mesi per diversi
lavori..
Poi arrivi in italia e hai voglia di tornare in africa, gallerie
in condizioni vergognose, ponti che (era da prevedere) sono
crollati , lavori perenni ....
--
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sandro
2021-02-25 22:57:50 UTC
Permalink
Post by Marco Ricci
Il 25/02/2021 17.36, Marco Ricci ha scritto:> Lo userei in marocco, io vivo a casablanca, a 1km dal mare, la> città è mediamente inquinata con, ma molto aperta e il vento> spazza generalmente via tutto, ma resta una città sul mare, con> una media di 300 giorni di sole all'anno.> > Ho 2 terrazzi a S/SO e N/NE lato mare e un accesso al tetto che mi> consentono di usufruire in ciabatte a un ampio campo> visivo.> Chiaro che quando per lavoro o piacere mi sposto in zone più> isolate o desertiche me lo porterei dietro.Per la praticita' di dimensioni e pesi, saprai tu cosa e' meglio.Visto pero' che lo strumento dovrebbe essere cosi' versatile da lavorare praticamente dappertutto, forse un SC potrebbe essere la scelta giusta.Quell'EVO 8 a meta' prezzo e' una grande tentazione.Ora si tratta solo di stabilire se e' l'investimento adatto per un inizio dalla ancora non certa continuazione...ma anche in questo caso, saprai tu cosa e' meglio.In realta' hanno ragione di esistere entrambi, contemporaneamente, uno strumento a grande campo di poco impegno, come il 20x80, che tiri fuori e usi quasi a mano libera (proprio libera no, ma gia' con un monopiede sta fermo) "vista mare" giocando a fare il Guardiano del Faro, e quello "serio", l'8" che arriva bene e lontano, e puoi usarlo per la fotografia.Considera che un'ottica da 200mm e' quella definitiva per buona parte degli astrofili. Si tratta di un calibro che, avendo il cielo giusto, non si lascia scappare nessun oggetto.Ah...ovviamente puoi giocarti l'altazimutale dell'EVO 8 con le ottiche fotografiche, eh... ;)> Per l'acquisto mi riferivo ai siti italiani, perché comprerei> l'oggetto in italia al mio prossimo rientro in auto (ho gia un> ingranditore iff e una rolleiflex 2.8 planar, che mi> aspettano)> Generalmente riesco a rientrare in auto una volta l'anno e per> via aerea altre 2 o 3 volte l'anno, ma con la situazione attuale> preferisco non pianificare date.> Appena le frontière saranno riaperte faccio il pieno (in genere> 5 pieni, per tratta :) e parto.Bel viaggio...Leggo poi che hai sulla wishlist oggetti appena usciti di fabbrica! :Psandro
La rolleiflex, sfiga volle, mi cadde proprio durante i
sopralluoghi che ti ho girato, ormai 1 anno e mezzo fa, mentre
salivo i vicoli di ait benhaddou, senza un graffio grazie alla
robusta custodia in pelle ma la ghiera dei diaframmi si era
indurita, l'ho inviata dq un riparatore a torino e da natale 2019
è in italia..
Comunque si, è un bel viaggio marocco/ Italia in auto, poi
dipende dalle condizioni e situazioni. Alcune vilte da solo
riesco a rientrare dormendo solo qualche ora nelle piazzole
autostradali, a mo' di camionista , ma in condizioni normali
almeno 2 notti in albergo servono.
A volte, in compagnia mi sono preso anche una dexina di giorni a
tratta per la traversata, facendo varie tappe tra paesini e
città spagnole e francesi, sia passando per la parte basse della
Spagna, da cadix, granada, alicante, girona, Barcellona,
valencia, che, allungando, dalla parte alta, sevilla Cordoba,
madrid e poi arrivare ai paesi baschi, bilbao, etc..
La Francia di solito la dribblo in scioltezza perché i francesi mi
stanno mediamente sul cazzo, ma se sono di buon umore qualche
settimana ce la passo e volentieri soprattutto nel sud ovest,
dove qualche anno fa mi sono fermato un paio di mesi per diversi
lavori..
Poi arrivi in italia e hai voglia di tornare in africa, gallerie
in condizioni vergognose, ponti che (era da prevedere) sono
crollati , lavori perenni ....
Va' a dire, quando non trovi niente...ma dove siamo,
Luca P.
2021-02-20 12:32:33 UTC
Permalink
Grazie a tutti per le risposte.

Sul formato raw ho provato a fare qualche prova con il software fornito
dalla Sony (Imaging Edge), che non mi piace per niente. Effettivamente
rispetto al raw il jpeg che esce dalla fotocamera taglia e comprime le
sfumature di colore nelle zone estreme. L'effetto si nota particolarmente
nelle zone molto scure che se vengono schiarite molto producono delle
sfumature piatte e grigie invece che colorate.

Ho notato comunque che in termini di riduzione del rumore e nitidezza il
jpeg risulta decisamente migliore del raw, e anche armeggiando con le
impostazioni del software non sono riuscito a rimediare alla situazione.
Magari con altri software si ottengono risultati migliori.

Ho fatto anche una prova utilizzando la funzione di ottimizzazione della
gamma dinamica della fotocamera (DRO). Ho notato che impostando il livello
massimo (5) nel jpeg viene registrata tutta la gamma delle sfumature, senza
tagli, esattamente come si potrebbe fare a partire dal raw. Molto utile
quindi per le foto ad alto contrasto o sottoesposte.

Farò altre prove, ma per ora credo proprio che continuerò a non usare il
raw.
sandro
2021-02-20 15:29:47 UTC
Permalink
Post by Luca P.
Grazie a tutti per le risposte.
Sul formato raw ho provato a fare qualche prova con il software fornito
dalla Sony (Imaging Edge), che non mi piace per niente. Effettivamente
rispetto al raw il jpeg che esce dalla fotocamera taglia e comprime le
sfumature di colore nelle zone estreme. L'effetto si nota particolarmente
nelle zone molto scure che se vengono schiarite molto producono delle
sfumature piatte e grigie invece che colorate.
Ho notato comunque che in termini di riduzione del rumore e nitidezza il
jpeg risulta decisamente migliore del raw, e anche armeggiando con le
impostazioni del software non sono riuscito a rimediare alla situazione.
Magari con altri software si ottengono risultati migliori.
Magari, la Sony ha implementato un buon alogoritmo per soddisfare il 99%
delle esigenze... ;)
Come gia' ti hanno scritto, ormai il RAW e' destinato a quelle poche
esigenze professionali, di scatti critici. Per il resto, i costruttori
sanno abbastanza bene quel che fanno, non fosse altro per vendere i loro
prodotti.
Post by Luca P.
Ho fatto anche una prova utilizzando la funzione di ottimizzazione della
gamma dinamica della fotocamera (DRO). Ho notato che impostando il livello
massimo (5) nel jpeg viene registrata tutta la gamma delle sfumature, senza
tagli, esattamente come si potrebbe fare a partire dal raw. Molto utile
quindi per le foto ad alto contrasto o sottoesposte.
Farò altre prove, ma per ora credo proprio che continuerò a non usare il
raw.
Se ne puo' facilmente dimenticare l'esistenza, ripeto, a meno di
condizioni del tutto critiche, oppure per questioni di "qualita'
costante", nel caso in cui si voglia ad esempio usare uno stesso profilo
per una serie di piu' RAW.
Ma e' una situazione che prevede un estremo controllo in fase di
acquisizione, per funzionare.



sandro
DR
2021-02-20 16:02:08 UTC
Permalink
On 2/20/21 4:29 PM, sandro wrote:
<...>
Post by sandro
Se ne puo' facilmente dimenticare l'esistenza
Mettiamola così: dipende dall'occhio di chi guarda.
Ad esempio usare il DRO per "difendersi" dalle grandi latitudini di posa
ti espone ad una resa complessiva che, l'osservatore non casuale,
potrebbe trovare innaturale. Bilanciare selettivamente ombre e luci
sapendo dove mettere le mani è un'altra cosa.
Così come "ripaprire" un DRO fatto in JPEG per ridargli naturalezza può
portare a banding, se uno sa dove guardare.
Insomma, gli scatti in camera che vengono "buoni da soli" in ogni
condizione esistono solo se poi li facciamo vedere ad un pubblico che
oramai è abituato a trovare "normale" un certo tipo di resa.
Che, per carità, sarà ampia maggioranza, ma un appassionato di
fotografia potrebbe ambire a qualcosa di più...

Davide.
sandro
2021-02-20 17:11:35 UTC
Permalink
Post by DR
<...>
Post by sandro
Se ne puo' facilmente dimenticare l'esistenza
Mettiamola così: dipende dall'occhio di chi guarda.
Ad esempio usare il DRO per "difendersi" dalle grandi latitudini di posa
ti espone ad una resa complessiva che, l'osservatore non casuale,
potrebbe trovare innaturale. Bilanciare selettivamente ombre e luci
sapendo dove mettere le mani è un'altra cosa.
Così come "ripaprire" un DRO fatto in JPEG per ridargli naturalezza può
portare a banding, se uno sa dove guardare.
Insomma, gli scatti in camera che vengono "buoni da soli" in ogni
condizione esistono solo se poi li facciamo vedere ad un pubblico che
oramai è abituato a trovare "normale" un certo tipo di resa.
Che, per carità, sarà ampia maggioranza, ma un appassionato di
fotografia potrebbe ambire a qualcosa di più...
Indubbiamente.

Mi si consenta un salto di specie: audiofili.
Ne posso parlare male quanto voglio, perche' sono un audiofilo (cd.
audioscemo, per i profani), per passione e lavoro.

Spesso si trascinano discorsi sull'uso di questa o quell'altra catena di
apparecchi, per riprodurre musica. Si scende poi nei particolari, e
quindi nella tecnologia del singolo apparecchio, della catena. Eppoi si
va ancora piu' dentro, si apre l'apparecchio e si discute del singolo
componente elettronico, all'interno dell'apparecchio.

Si producono tabelle, diagrammi, si fanno paragoni (non raramente piu'
su diagrammi e tabelle che nelle sale d'ascolto), e... si finisce per
dimenticare lo scopo per il qualche quel chip elettronico, dentro
quell'apparecchio, inserito in quella catena di altri apparecchi, e'
stato progettato.
Ci si dimentica...di parlare della musica...

Col digitale, s'e' ancora piu' complicata la faccenda, perche' una volta
ci si fermava ai soli pezzi di ferro, i telai, un giradischi, un
amplificatore, un sistema di altoparlanti. Ora invece le discussioni
hanno aperto le porte alle codifiche, ai contenitori, ai trasporti.
E ci si dimentica sempre di parlare della musica...


In questo momento sto ascoltando un MP3 che mi ha passato un collega
poco fa, con un impianto di apparecchiature datate (obsolete, si
potrebbe anche dire, di 25-30 anni fa) che, a prendere oggi una roba
simile a secco tutta insieme forse non basterebbero 20k euri.
Si...lo sento benissimo che e' un MP3, che un lineare 16/48 suonerebbe
meglio, che un DSD 512 ancora meglio, ma...sticazzi!...anche, eh...


Ogni tanto, godiamoci qualche istantanea letta con un colpo d'occhio,
cosi' com'e' venuta, presa al volo. Che per me sta cosa di "rubare" un
frammento infinitesimo, temporale dell'universo, e di bloccarlo per
sempre, rimane l'emozione principale.



sandro
E.Delacroix
2021-02-23 18:54:07 UTC
Permalink
Post by sandro
Mi si consenta un salto di specie: audiofili.
Ne posso parlare male quanto voglio, perche' sono un audiofilo (cd.
audioscemo, per i profani), per passione e lavoro.
Credo sia un salto di specie ardito.

Nella fotografia c'è sempre un processo creativo, nel senso che comunque
ogni immagine prodotta dice qualcosa del fotografo in modo abbastanza
palese.

L'audiofilo dice di se nella scelta della musica, ma ha poco a che fare
con la qualità ed il processo creativo.

In altre parole sono tutti più fotografi che ammiratori di immagini
fotografiche (*), mentre nella musica sono tutti più ascoltatori (spesso
"ascoltoni") che produttori di musica.


(*) Anzi attualmene l'asticella che cattura l'attenzione è talmente in
alto che poche immagini riescono a superarla.

E. Delacroix
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E.Delacroix
2021-02-23 18:22:10 UTC
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Post by Luca P.
Grazie a tutti per le risposte.
Sul formato raw ho provato a fare qualche prova con il software fornito
dalla Sony (Imaging Edge), che non mi piace per niente.
Farò altre prove, ma per ora credo proprio che continuerò a non usare il
raw.
Prova RAWTHERAPEE, gratuito e potentissimo.

Io scatto sempre in raw+jpg; quasi sempre le foto raw aggiustate con
RawTherapee sono migliori del jpg fornito dalla fotocamera, che però
puer essendo scuramente buono, credo in tutte le fotocamerre, si
concretizza nei circuiti della fotocamera e non nella testa del fotografo.

E' lo stesso discorso delle foto mandate in stampa sul web; i software
che hanno i laboratori di stampa sono mostruosi e aggiustano le foto in
modo incredibile e ti rendono il massimo ricavabile dalla foto ... ma
fino a quando non trovano il modo di collegarsi col tuo cervello saranno
sempre *perfettamente* deludenti e frustranti.

E. Delcroix
--
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giulia
2021-04-10 10:05:58 UTC
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Post by Luca P.
Dopo diversi anni ho preso nuovamente una macchina fotografica un po' più
"seria", sempre per uso amatoriale. Per semplificarmi la vita ho scelto una
Sony RX10 M3.
* Scattare in formato RAW ha senso? Voi lo usate?
Se non hai problemi di spazio usa sempre raw+jpg , sai mai che in futuro arrivi un IA che
addestrata su tutti i sensori e le pellicole prodotte dall invenzione della fotografia ad oggi rielabori le foto
in modo migliore e automatico, effettui correzioni impossibili attualmente in macchina e produca un output gia' corretto
per il dispositivo dove vai a visualizzare l'immagine.

Giulia
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