Discussione:
Curiosità: regola x evitare il mosso
(troppo vecchio per rispondere)
Sandro
20 anni fa
Permalink
E' da circa 3 mesi che mi diverto a scattare con la mia 20D.. tutto bene con
l'obiettivo 17-85, poi ho acquistato il Sigma 70-300 e ho avuto qualche
difficoltà a scattare foto sempre nitide alle focali medio/estreme. La
regola che mi ha permesso di migliorare le foto è stata quella
(conosciutissima) di usare un tempo che fosse più veloce della lunghezza
focale (es. a 110mm 1/125 sec.). Ora mi sorge però un dubbio... (dopo aver
letto una pubblicazione di un rivista di Mediaworld che parlava proprio di
questo..) Quale lunghezza focale devo considerare? Quella indicata
sull'obiettivo o quella che risulta dovuta la fattore di crop (quindi, ad
esempio, 110x1,6 = 176)? Grazie per le risposte..
Sandro
identity
20 anni fa
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i pareri sono discordanti

molti sostengono quella di considerare il fattore di crop

alcuni fotografi (anche molto importanti come bjorn roslett)sostengono
invece di considerare la lunghezza effettiva


io penso una via di mezzo, anche se non ci sono dati scientifici io
concordo con roslett che ha una grande esperienza di fotografia
naturalistica dicendo che in esperienza pratica le foto gli vengono piu
mosse con un 500 mm su una macchina a pellicola che con un 300 o un 400 ad
esempio su una macchina digitale con crop 1,5)


saluti
...
--
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Nuke Duke
20 anni fa
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"Sandro"
Post by Sandro
E' da circa 3 mesi che mi diverto a scattare con la mia 20D.. tutto
bene con l'obiettivo 17-85, poi ho acquistato il Sigma 70-300 e
ho avuto qualche difficoltà a scattare foto sempre nitide alle focali
medio/estreme.
E' sacrosanto: il sigma che usi, all'estremità lunga della focale, è già
un po' morbido di suo. Se a questo aggiungi un po' di micromosso,
il risultato sarà uno sfocato completo.

il Sigma è un ottimo obiettivo "scuola" e permette di fare preziose
esperienze con focali di non facilissima gestione.
Post by Sandro
La regola che mi ha permesso di migliorare le foto è stata quella
(conosciutissima) di usare un tempo che fosse più veloce della
lunghezza focale (es. a 110mm 1/125 sec.). Ora mi sorge però
un dubbio... (dopo aver letto una pubblicazione di un rivista di
Mediaworld che parlava proprio di questo..) Quale lunghezza
focale devo considerare? Quella indicata sull'obiettivo o quella
che risulta dovuta la fattore di crop (quindi, ad esempio,
110x1,6 = 176)? Grazie per le risposte..
Sandro
Se mi permetti ho per te una risposta ed un consiglio.
La risposta è che devi calcolare la focale corrispondente
al sistema 135 mm. (110x1,6=176)
Il consiglio è che la regola "dell'inverso della focale" è
estremamente soggettiva e dipende dalla tua capacità
di di tenere ferma la macchina. Distribuzione del peso,
posizione, respirazione e concentrazione. Sono tutti
aspetti che ti permetteranno di ottenere diaframmi più
chiusi, tempi più lunghi e sensibilità più basse.

Con la 20D potrebbe anche non servirti: specie nelle
giornate di luce potrai alzare la sensibilità ISO senza
introdurre rumore. L'utilizzo di un monopiede è di
grandissimo aiuto in ogni fotografia che vada oltre i
200 mm.

:O)
Nuke.
Sandro
20 anni fa
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Grazie 1000, più che esaustivo....
Post by Nuke Duke
"Sandro"
E' sacrosanto: il sigma che usi, all'estremità lunga della focale, è già
un po' morbido di suo.
Si, ma non eccessivamente, almeno per i miei gusti...
...
neveart
20 anni fa
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"Sandro" <***@tele2.it> ha scritto nel messaggio news:W9f1e.703047$***@news3.tin.it...
Ora mi sorge però un dubbio... (dopo aver
Post by Sandro
letto una pubblicazione di un rivista di Mediaworld che parlava proprio di
questo..) Quale lunghezza focale devo considerare? Quella indicata
sull'obiettivo o quella che risulta dovuta la fattore di crop (quindi, ad
esempio, 110x1,6 = 176)? Grazie per le risposte..
Sandro
Devi usare quella dell'obiettivo.
ivan
20 anni fa
Permalink
Quale lunghezza focale devo considerare? Quella indicata
Post by neveart
Post by Sandro
sull'obiettivo o quella che risulta dovuta la fattore di crop (quindi, ad
esempio, 110x1,6 = 176)? Grazie per le risposte..
Sandro
Devi usare quella dell'obiettivo.
No, quella equivalente.
Sandro
20 anni fa
Permalink
Ah beh... adesso si che ho le idee chiare!!! Nel dubbio vado per la mezza
via, che di là non si sbaglia ;-))))))))
Alla faccia del crop...
Post by Sandro
Quale lunghezza focale devo considerare? Quella indicata
Post by neveart
Post by Sandro
sull'obiettivo o quella che risulta dovuta la fattore di crop (quindi, ad
esempio, 110x1,6 = 176)? Grazie per le risposte..
Sandro
Devi usare quella dell'obiettivo.
No, quella equivalente.
Nuke Duke
20 anni fa
Permalink
"Sandro"
Post by Sandro
Ah beh... adesso si che ho le idee chiare!!!
Nel dubbio vado per la mezza via, che di là non si sbaglia ;-))))))))
Probabilmente la scelta migliore che puoi fare.

La regola dell'inverso della focale è una regola
conservativa (coefficiente prudenziale elevato)
divulgata per l'utilità dell'utenza principiante.

Al principiante non possono essere conferite
conoscenze ed esperienza necessarie per un
corretto controllo dell'impugnatura della
macchina.

E' naturale che al crescere dell'esperienza e
della capacità, il tempo di esposizione tende
ad allungarsi.

Ciò non toglie che la regola è stata defiita
per il sistema 135mm. e la fisica ottica
vuole che venga applicata la focale
equivalente a quel sistema.

I fotografi che vantano tempi di esposizione
di gran lunga più lunghi, discreditando la
validità della gergola, sono sboroni pieni di
se senza alcun rispetto verso i principianti.
Peggio se si tratta di professionisti.

... personalmente ottengo scatti "fermi" con
2/(f._equiv.) ma si tratta di risultati "in
percentuale". La regola, a meno di errori,
tende a far scattare in sicurezza.

:O)
Nuke.
GIANFRANCO
20 anni fa
Permalink
...
basta ragionare..
le foto digitali sono foto normali ritagliate... infatti il crop non
consiste nella vera moltiplicazione della focale, ma la stessa proiezione
che avverebbe in una 24x36 su un rettangolo più piccolo. A noi pare
ingrandito, ma è solo ritagliato. ingrandisce per effetto della
moltiplicazione successiva per riempire i formati di proiezione e stampa.
anche le distorsioni delle focali restano le stesse... i ritratti fatti col
50mm assonigliano a quelli dell 80 in 35mm... ma restano le distorsioni del
50...
Ma nel 135 non si è mai parlato di tempi di scatto in funzione della
grandezza di stampa..
se una foto in pellicola ha una certa definizione e micromosso, cambia se la
ritagliamo? no...
Addirittura nel digitale una foto che mostri una visione analoga al 35
dovrebbe apparire meno mossa perchè ha usato ottica 1,6 più corta...
Quindi il fattore di crop NON dovrebbe influenzare il tempo di sicurezza..
Però c'è da considerare che la "grana" del digitale è diversa, e che a
parità di focale (ma non a parità di visione quindi) la trama è 1,6x più
grande e quindi il mosso più visibile.

per capire se il mosso si vede meglio o peggio nel digitale bisognerebbe
confrontare la pellicola con digitali full frame.
Nuke Duke
20 anni fa
Permalink
"GIANFRANCO"
Post by GIANFRANCO
basta ragionare..
Proviamo a farlo insieme ;O)
Post by GIANFRANCO
le foto digitali sono foto normali ritagliate... infatti il crop non
consiste nella vera moltiplicazione della focale, ma la stessa
proiezione che avverebbe in una 24x36 su un rettangolo più
piccolo.
Fino a quì nulla da aggiungere.
Post by GIANFRANCO
A noi pare ingrandito, ma è solo ritagliato. ingrandisce per
effetto della moltiplicazione successiva per riempire i formati
di proiezione e stampa.
Anche questo è corretto.
Faccio notare che per ottenere un'immagine della dimensioni XY,
partendo da un sensore piccolo sarà necessario un ingrandimento
maggiore.

... maggiore l'ingrandimento, più evidente sarà il micromosso.
Post by GIANFRANCO
Anche le distorsioni delle focali restano le stesse... i ritratti
fatti col 50mm assonigliano a quelli dell 80 in 35mm... ma
restano le distorsioni del 50...
(Il sistema si chiama 135mm. non 35mm.)

Credo che si voglia intendere "effetti di prospettiva".
Le distorsioni non dipendono dalla focale e sono
tipiche per ogni obiettivo.
Le caratteristiche dell'obiettivo non cambiano
in assoluto, se montato su una full-frame o su una
macchina formato DX. A cambiare è però la
distanza macchina-soggetto: un sensore più piccolo
si riempie stando più vicino di un sensore grande.
La distanza macchina-soggetto influisce sulle
caratteristiche dell'immagine.
Post by GIANFRANCO
Ma nel 135 non si è mai parlato di tempi di scatto in
funzione della grandezza di stampa..
Questo non è vero:
un forte ingrandimento richiede maggiore accuratezza
nell'immagine di partenza. L'incremento del numero di
pixel da 6 a 8 o 12 non è sensibile per stampe 10x15,
ma lo diventa ad ingrandimenti superiori.
Post by GIANFRANCO
se una foto in pellicola ha una certa definizione e
micromosso, cambia se la ritagliamo? no...
Applicando un ingrandimento maggiore i difetti della
foto risulteranno più evidenti.
Post by GIANFRANCO
Addirittura nel digitale una foto che mostri una visione
analoga al 35 dovrebbe apparire meno mossa perchè
ha usato ottica 1,6 più corta...
Quindi il fattore di crop NON dovrebbe influenzare il
tempo di sicurezza..
Non entro nel merito, ma gli argomenti sono già stati
trattati in precedenza.

:O)
Nuke.
ivan
20 anni fa
Permalink
Post by GIANFRANCO
basta ragionare..
le foto digitali sono foto normali ritagliate...
Orpo... definizione incredibile, fantastica
Cosa è normale e cosa è ritagliato?...
Post by GIANFRANCO
infatti il crop...
Se si usasse il concetto di "formato" e di "angolo di campo" il termine
"crop" forse lo si capirebbe meglio e, sempre forse, ce lo potremmo
risparmiare: è orribile (e il fatto che sia l'aggettivo comunemente usato
in inglese non cambia il fatto. Lo so, sono un nostalgico...)!
Post by GIANFRANCO
A noi pare ingrandito
Come appare ingrandito... rispetto a cosa?
Post by GIANFRANCO
ingrandisce per effetto della
moltiplicazione successiva per riempire i formati di proiezione e stampa.
Ho capito, confondi la stampa o la proiezione con la dimensione del sensore
o del negativo impressionato.
Post by GIANFRANCO
anche le distorsioni delle focali restano le stesse... i ritratti fatti col
50mm assonigliano a quelli dell 80 in 35mm... ma restano le distorsioni del
50...
Un discorso assolutamente incomprensibile. Il "50" non ha delle distorsioni
predefinite, dipende dall'ottica: alcune distorcono di più alcune meno... o
forse intendevi la prospettiva?
Ma quella non cambia con la focale ma con la distanza di ripresa.
Post by GIANFRANCO
Ma nel 135 non si è mai parlato di tempi di scatto in funzione della
grandezza di stampa..
E invece è proprio così.
Il definire un tempo di "sicurezza" è proprio in rapporto alla dimensione
finale della stampa.
Per ingrandimenti modesti si può accettare un mosso (o "micromosso"...)
maggiore che per ingrandimenti superiori.
Post by GIANFRANCO
se una foto in pellicola ha una certa definizione e micromosso, cambia se la
ritagliamo? no...
Certo che no ma può cambiare l'ingrandimento a cui è sottoposta a parità di
formato finale se il formato di acquisizione è diverso.
Post by GIANFRANCO
Addirittura nel digitale una foto che mostri una visione analoga al 35
dovrebbe apparire meno mossa perchè ha usato ottica 1,6 più corta...
Mettiti d'accordo... o usi la stessa focale oppure la cambi...
Post by GIANFRANCO
Quindi il fattore di crop NON dovrebbe influenzare il tempo di sicurezza..
Non dovrebbe... ed invece...
Ragionaci bene e vedrai che invece "deve"...
Post by GIANFRANCO
Però c'è da considerare che la "grana" del digitale è diversa, e che a
parità di focale (ma non a parità di visione quindi) la trama è 1,6x più
grande e quindi il mosso più visibile.
La grana nel digitle sono i pixel... che centra 1,6x? la dimensione dei
pixel può cambiare da sensore a sensore in base alla risoluzione e alle sue
dimensioni reali.
Post by GIANFRANCO
per capire se il mosso si vede meglio o peggio nel digitale bisognerebbe
confrontare la pellicola con digitali full frame.
Non era questo il discorso ma il definire un "tempo" di sicurezza.
Il tempo di sicurezza assoluto in realtà non esiste perché in qualsiasi
caso il sistema ottico e il sensore si spostano di una quantità più o meno
grande durante il tempo di esposizione.
Se questa quantità è inferiore a quella misurabile o valutabile o
registrabile allora si dice che l'immagine è nitida e non affetta da mosso
(o micromosso).
Più il tempo di esposizione si allunga e più il supporto del sistema ottico
diventa instabile, maggiore è la possibilità che il mosso (o micromosso)
sia percepibile.
Il compromesso "pratico-empirico" più accreditato sul formato 24x36 mm è un
tempo di scatto pari al reciproco della focale ma, e ripeto ma, questo non
è nè garanzia di sicurezza nè un limite massimo assoluto.
Si possono ottenere foto "mosse" con un tempo più rapido come foto
nitidissime con tempo più lungo... dipende.
Però resta un fatto: il tempo di "sicurezza" è in dipendenza anche
del'ingrandimento finale a cui va soggetta l'immagine ripresa.
Per ultimo: non serve confrontare sensore e pellicola con lo stesso
formato, basta confrontare due superfici identiche fra pellicola e sensore
(anche una parte più piccola del sensore se il formato della pellicola
fosse inferiore...).
GIANFRANCO
20 anni fa
Permalink
Capisco che ogni tanto non mi spiego bene e che ho usato un paio di volte
termini scorretti tecnicamente ma di uso corrente, ma complimenti, hai
capito, o hai voluto capire TUTTO il contrario di quello che cercavo di
dire..

quindi è inutile replicare..
semmai dovrei riscrivere..

ci penso un po su prima.... se non non ci capiamo di nuovo..

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