On Fri, 20 Jan 2006 03:26:03 GMT, "PsychoWood"
Post by PsychoWoodSupponendo di avere un sensore da 6Mp, diciamo 3000x2000 punti, e
supponendo (per comodità di calcoli) che la stampa avvenga a 254 dpi
(cioè 100 punti per centimetro), si avrà un formato di stampa ottimale
nel 30x20 cm. Stampando una 15x10, a tutti gli effetti 4 pixel
originari andranno a formare un solo pixel, e quindi ci sarà una
perdita di dettagli. Discorso simile nel caso si stampi un 60x40, dove
ogni pixel dell'immagine originale andrà a rappresentare 4 pixel della
stampa. Però nel caso 60x40 i dettagli raccolti dalla fotocamera ci
saranno ancora tutti, cosa che non avviene nel 15x10.
Che poi le immagini più piccole si vedano "meglio" in quanto più
difficili da guardare nel dettaglio, allora il discorso è diverso..
Spero di essere stato spiegato decentemente :)
Il tuo discorso è corretto tranne che su una cosa:
quella di considerare la stampa ottimale, quella in cui ad ogni pixel
della fotocamera corrisponda un pixel di stampa.
In realtà, anche se tutti i dettagli vengono stampati, l'occhio umano
non riesce a percepirli tutti, neanche guardando a 10cm.
La dimensione ottimale di stampa, è quella, a partire dalla quale,
tutti i dettagli sono agevolmente visibili e ti posso assicurare che
non è quella a interpolazione zero (che io chiamo 1x).
E' un po' come dire che la dimensione di stampa ottimale della
pellicola sia la stampa a contatto: anche in quel caso tutti i
dettagli verrebbero stampati.
A livello empirico (l'unica cosa che conta veramente), la dimensione
ottimale di stampa, è in genere quella per cui è necessaria
un'interpolazione tra il 150 e il 200% (che io chiamo ingrandimento
1,5x o 2x).
La dimensione ottimale di stampa per una 6mpx, è tra il 30x45 e il
50x70. Mentre a 20x30 molti dettagli non sono visibili anche se
stampati.