Post by HerikPost by MarioVBSolo nel disegno a tratto (le cartine di cui parlavo) è utile andare
oltre i 300 PPI e spingersi a 1200 o oltre.
ma a che servono, e sono 1200 reali? stai parlando di microfilm?
Sto parlando di stampa tipografica.
Una linea nera su sfondo bianco, o comunque su sfondo uniforme, a 300
PPI appare come seghettata anche a occhio nudo. Persino a 1200 ancora
non appare totalmente liscia, e per questo, per i disegni puramente
vettoriali, si usano delle stampe in risoluzione molto più alta, fino e
oltre i 100.000 PPI, che qui, parlando di una linea monocromatica,
veramente coincidono con i DPI della stampante (compositrice per
lastre).
Le cartine geografiche sono dei casi particolari in cui disegni
vettoriali si mescolano a immagini bitmap. Per ragioni tecniche a volte
è necessario fare una rasterizzazione della componente vettoriale prima
ancora di arrivare alla stampa definitiva della lastra (o della
pellicola per chi usa ancora il vecchio sistema) e per questo viene
scelta una risoluzione di compromesso (1200) tra quella usata per la
stampa di un vettoriale puro e quella fotografica. Questo almeno fino a
quando non si diffonderanno computer e applicazioni in grado di
manovrare immagini dell'ordine del petapixel.
Nel caso delle foto il problema invece è molto minore. Il pixel
colorato è rappresentato in stampa offset come la combinazione di
piccoli puntini, ancora visibili ad occhio nudo, di dimensione
variabile e con una risoluzione, solitamente misurata in "linee" (non
mi chiedete però le conversioni), differente, ma dello stesso ordine di
grandezza della risoluzione in pixel. La dimensione e forma di questi
puntini, che determineranno poi le dimensioni della goccia di
inchiostro, è dovuta ad un disegno monocromatico inciso su lastra o
pellicola dalla solita macchina compositrice, che ha risoluzioni
attorno ai 100.000 punti per pollice.
Nel caso delle stampanti a getto di inchiostro o laser invece la
dimensione del punto di inchiostro dipende da altri fattori, pertanto
la risoluzione in DPI di una stampante non è confrontabile con quella
di una compositrice.
La coincidenza del punto di stampa con il pixel della foto c'è solo in
quelle stampanti (mi sembra siano così quelle a sublimazione) in cui il
colore del pixel è ottenuto per mescolamento di 3 inchiostri base,
prima ancora di finire su carta.